pensioni Archivi - Consulenti del lavoro Upward https://www.upwardcdl.it/tag/pensioni/ Consulenza del lavoro online per aziende e dipendenti Mon, 18 May 2015 09:32:08 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.upwardcdl.it/wp-content/uploads/2015/03/FavIcon.png pensioni Archivi - Consulenti del lavoro Upward https://www.upwardcdl.it/tag/pensioni/ 32 32 Pensioni: 3.000 euro di arretrati per i redditi inferiori Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 18 Maggio 2015 Ultimo aggiornamento il 18 Maggio 2015 https://www.upwardcdl.it/inps/pensioni-3-000-euro-di-arretrati-per-redditi-inferiori/ https://www.upwardcdl.it/inps/pensioni-3-000-euro-di-arretrati-per-redditi-inferiori/#respond Mon, 18 May 2015 09:32:08 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=1099 Un argomento di cui si sta parlando moltissimo in questi giorni, ovvero quello degli arretrati che riguardano le pensioni. Ricordiamo che la sentenza della Consulta, ha bocciato la legge Fornero sul blocco delle rivalutazioni e creato un potenziale maxi buco in bilancio.

L’Ufficio parlamentare di Bilancio ha fatto i suoi calcoli, dai quali emerge che, se il governo dovesse decidere di pagare tutti gli arretrati, arriverebbero in tasca dei pensionati sino a 3 mila euro per gli arretrati, più 1.230 euro per l’anno 2015.

Un dato che però va corretto per la differenza di aliquota (marginale e ordinaria) e per la variazione del potere d’acquisto, che condurrebbero al rimborso di una cifra inferiore. L’Ufficio ha calcolato anche le ripercussioni sui parametri di bilancio, indicando che la spesa imputata al 2015 sarebbe chiaramente “una tantum” e che andrebbe ad accrescere il deficit nominale 2015, indicato dal DEF al 2,6%.  Secondo i calcoli, se il totale dei rimborsi dovesse superare 0,5 punti di PIL, il deficit sforerebbe il tetto del 3% e Bruxelles potrebbe mettere sotto osservazione l’Italia.

Ma ricordiamo che molti cittadini la pensione serve anche per poter assumere colf e badanti, affinchè la vecchiaia resti ancora un valore e vada vissuta con dignità. Noi di Upward, Consulenti del Lavoro Caserta, che operiamo online su tutto il territorio, con servizi che riguardano le aziende ed i professionisti, garantiamo anche la massima serietà e onestà nel saper stipulare con la massima trasparenza, contratti di assunzione colf e badanti.  IL LAVORO NERO VIENE PUNITO DALLA LEGGE, non tutela il lavoratore e nemmeno il datore di lavoro. Agire in maniera corretta, stipulando il giusto contratto, serve a regolarizzare entrambe le parti, al fine di ottenere anche un lavoro più felice, dove vengono rispettati obblighi e doveri.

 

Questo è proprio il video, che stiamo rivedendo in questi giorni anche nei vari Tg, della Fornero in lacrime.

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Contributo Solidarietà, pensioni restituzione a rate Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 12 Maggio 2015 Ultimo aggiornamento il 12 Maggio 2015 https://www.upwardcdl.it/servizi/contributo-solidarieta-pensioni-restituzione-rate/ https://www.upwardcdl.it/servizi/contributo-solidarieta-pensioni-restituzione-rate/#respond Tue, 12 May 2015 07:08:02 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=1070 Anche oggi parliamo del tema caldo delle pensioni, ed in questo caso l’estate non centra proprio nulla, anzi, il sole sembra ancora essere molto lontano fino a quando non si aggiunge ad un vero accordo in grado di convincere.

Tra le diverse ipotesi che si riferiscono allo studio per limitare il costo dell’operazione rimborso degli arretrati, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il blocco della rivalutazione delle pensioni deciso dal governo Monti, c’è anche un contributo di solidarietà.

Di cosa si tratta?

Si tratta di un prelievo aggiuntivo che potrebbe essere applicato agli assegni più alti, quelli al di sopra dei 5 mila euro lordi al mese, con una durata a termine e un gettito da destinare proprio alle pensioni più basse, sia per i rimborsi del passato, sia per la rivalutazione futura, in modo da evitare nuove bocciature della Corte. E neppure il tesoretto puo’ bastare…

La restituzione a rate degli arretrati, serve a gravare il meno possibile sui conti di competenza di quest’anno. La decisione però è anche politica. In questo momento l’esecutivo è sotto la pressione dei sindacati, che chiedono l’applicazione integrale delle norme ripristinate dalla Consulta ed anche dell’opposizione (il segretario della Lega Salvini ha reiterato la minaccia di occupare il ministero, dando tempo fino a martedì).

È chiaro che è impensabile concedere la rivalutazione a tutti, ma si vuole anche evitare di stabilire una soglia – magari a 2.300-2.400 euro al mese – che appaia come spartiacque tra le pensioni normali e quelle alte. Ma i cittadini, ovvero i pensionati cosa pensano? Ricordiamo che molte pensioni servono per pagare colf e badanti, e vengono investite nella vecchiaia secondo questi sistemi. Upward, Consulenti del Lavoro Caserta, che opera online su tutto il territorio nazionale, con servizi alle imprese ed ai professionisti, si occupa anche della stipula di contratti di lavoro e assunzioni colf e badanti, perchè regolarizzare un rapporto di lavoro significa non dover incorrere in pesantissime sensazioni ed è anche un dovere morale.

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Pensioni: ridurre quelle sopra ai 2000 euro? Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 17 Aprile 2015 Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2015 https://www.upwardcdl.it/inail/pensioni-ridurre-quelle-sopra-ai-2000-euro/ https://www.upwardcdl.it/inail/pensioni-ridurre-quelle-sopra-ai-2000-euro/#respond Fri, 17 Apr 2015 07:07:28 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=924 La proposta è arrivata ma il governo non sembra avere la minima intenzione di ridurre le pensioni superiori ai 2000 euro.

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, nel corso del question time, ha risposto ad una interrogazione sull’eventualità di una «riduzione delle pensioni superiori a 2mila euro» dicendo che il governo ha espresso chiaramente l’intenzione di non voler procedere in questa direzione. E allora verso quale direzione vorrà procedere?

Sono 90 i miliardi spesi in Italia per l’assistenza, eppure i dati dicono che si spende ancora troppo poco. E’ quanto emerge dal Rapporto di Itinerari previdenziali presentato  (sulla base di dati 2013) secondo il quale per garantire la quantità record di prestazioni (oltre 23 milioni, una ogni 2,57 abitanti) e coprire il disavanzo annuale tra contributi versati al sistema previdenziale e spesa complessiva si spendono quasi 90 miliardi di euro, 5,77 punti di pil, un importo superiore alla spesa per interessi sul debito. Il 52,2% dei pensionati, 8,55 milioni di soggetti su 16,39 complessivi, percepisce «prestazioni totalmente o parzialmente a carico della fiscalità generale».

E sempre più richieste sono in aumento per la richiesta delle pensioni base. 3,6 milioni di persone beneficiano delle integrazioni al minimo e oltre un milione hanno maggiorazioni sociali, soggetti che insieme agli oltre 835.669 percettori di pensione sociali «non sono riusciti in 66 anni di vita a versare almeno 15 anni di contribuzione regolare». E non c’è affatto da chiedersene il motivo. Ma a fronte di tutto questo, «Non ci sono grandi margini – ha spiegato il presidente del Comitato scientifico Itinerari previdenziali, Alberto Brambilla – per nuovi interventi a carico della fiscalità generale».

Più sicurezza, più integrità, più lavoro? Probabilmente, ecco perchè Upward, Consulenti del Lavoro Caserta, opera su tutto il territorio nazionale con servizi a favore delle aziende e dei professionisti, incluso il supporto alle nuove assunzioni, anche attraverso i tirocini formativi, indispensabili che l’impresa che vuole crescere nella giusta direzione!

 

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Pensioni: da giugno pagate al primo del mese! Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 16 Aprile 2015 Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2015 https://www.upwardcdl.it/inps/pensioni-da-giugno-pagate-al-primo-del-mese/ https://www.upwardcdl.it/inps/pensioni-da-giugno-pagate-al-primo-del-mese/#respond Thu, 16 Apr 2015 07:23:26 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=916 Che piaccia oppure no, la notizia è arrivata: da giugno tutte le pensioni saranno pagate al primo del mese. Però l’Insp annuncia: “Manca solo l’ok delle Banche”.

A dare l’annuncio è stato il Presidente dell’INPS, Tito Boeri. “Vogliamo realizzare un’operazione socialmente importante: pagare dal prossimo mese di giugno tutte le prestazione dell’Inps, dalle pensioni alle indennità di accompagnamento, il primo di ogni mese e non più come adesso in date differenti in relazione alla prestazione e al fondo di gestione” ha dichiarato in una intervista a Repubblica. 

Mente le Poste hanno già accettato, bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere anche la risposta delle banche, come ha spiegato Boeri. E lo Stato? Lo Stato incasserà meno interessi sui ratei che ora paga il 10 o il 16 del mese, affinché questo cambiamento sia a costo zero per lo Stato l’INPS ha chiesto alle banche di abbassare i costi dei bonifici. E’ presto sapere se per i cittadini è davvero conveniente, pensiamo alle persone, per esempio, che devono pagare l’affitto, o devono pagare le rate dei finanziamenti, bisognerà quindi arrivare ad un accordo.

L’età pensionistica coincide anche con una proiezione al futuro, quando si va in pensione si diventa anziani? Non è detto che sia così per tutti, molti dei pensionati sono persone ancora molto giovani, però in certi casi un aiuto è davvero fondamentale. Ci riferiamo alle famiglie, e non solo, che hanno l’esigenza di assumere una colf o una badante. Noi di Upward, Consulenti del Lavoro Caserta, operiamo online su tutto il territorio italiano, offrendo anche servizi alle persone che devono regolarizzare il contratto di colf e badanti. Ci occupiamo di tutte le pratiche e di tenere i rapporti con i vari Enti, ricordando che l’assunzione a norma di legge è un obbligo anche morale, ed è la più importante forma di tutela per il lavoratore e per il datore di lavoro. La soluzione è qui, adesso, basta contattare i nostri consulenti.

 

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Pensioni, una su 4 è di Invalidita’. Perchè? Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 13 Aprile 2015 Ultimo aggiornamento il 13 Aprile 2015 https://www.upwardcdl.it/servizi/pensioni-una-su-4-e-di-invalidita-perche/ https://www.upwardcdl.it/servizi/pensioni-una-su-4-e-di-invalidita-perche/#respond Mon, 13 Apr 2015 07:00:56 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=888 Il tema delle pensioni è da sempre considerato un “tema caldo”, e se la “giocano” da sempre il Nord contro il Sud, e l’Italia resta ancora divisa sul fronte pensioni.

Mentre si allungano i tempi delle pensioni, emerge anche un’altra notizia: al Sud, una pensione su 4 è di invalidità, al Nord invece, precipitano all’ 11%. Dall’osservatorio Inps emerge (rif. dati pensioni 2013), emerge che al Sud le pensioni di invalidità civile rappresentano il 22,96% del totale delle pensioni erogate nell’area (1,25 milioni su 5,47 milioni assegni totali), una percentuale doppia rispetto al Nord (all’11,36%, meno di un milione su 8,77 milioni).

Nel complesso le pensioni di invalidità civile Inps sono 2,8 milioni (con un importo medio mensile di 420 euro) con una prevalenza nel Sud e nelle Isole (844.436 e 414.076 rispettivamente) mentre al Centro sono 583.492 (il 16,8% sui 3,4 milioni di assegni complessivi) e al Nord meno di un milione (598.528 nel Nord Ovest, 398.166 nel Nord Est). Non solo, il Sud “batte” il Nord in merito di pensioni di invalidità ma  anche per gli assegni di invalidità ordinaria (importo medio 640 euro), ovvero quelli riconosciuti ai lavoratori che possano far valere almeno 5 anni di contributi ed abbiano una capacità lavorativa parzialmente ridotta a meno di un terzo (all’inizio per un triennio, dopo tre rinnovi diventa automatica).

Meglio invalidi che lavoratori? Noi di Upward, Consulenti del Lavoro Caserta, offriamo servizi fruibili via web a tutta la realtà nazionale, con soluzioni mirate e su misura anche alle Aziende che vogliono assumere. Oggi è più conveniente assumere personale a tempo indeterminato per uscire dalla crisi dei fatturati ed iniziare a ritornare competitivi nella propria regione e su tutto il territorio nazionale.

Non solo, Upward, Consulenti del Lavoro Caserta, promuove anche tirocini formativi in azienda, per avere personale preparato pronto a lavorare in un grande team, dove ognuno possa svolgere al meglio un ruolo preciso ed innescare il giusto meccanismo aziendale che porti ad ottenere i risultati sperati focalizzando al massimo ogni obiettivo.

I nostri consulenti sono a disposizione di tutte le pmi, anche per svolgere l’iter burocratico e per aggiornamenti in merito a sgravi fiscali e per sapere tutto sulle agevolazioni alle Aziende, per rapporti con Inps, Inal e per le aziende che vogliono informazioni sui finanziamenti alle imprese e microcredito.

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Inps: busta arancione in arrivo per 10 milioni di italiani, cos’è? Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 8 Aprile 2015 Ultimo aggiornamento il 8 Aprile 2015 https://www.upwardcdl.it/inps/inps-busta-arancione-arrivo-per-10-milioni-di-italiani-cose/ https://www.upwardcdl.it/inps/inps-busta-arancione-arrivo-per-10-milioni-di-italiani-cose/#respond Wed, 08 Apr 2015 07:39:55 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=857 10 milioni di italiani vedranno recapitarsi a casa, entro l’autunno prossimo, una busta arancione dall’ Inps, vediamo insieme di cosa si tratta.

Si tratta della lettera che conterrà alcuni dati importanti sul futuro pensionistico dei lavoratori italiani. La busta arancione conterrà infatti una prima analisi della situazione pensionistica del lavoratore e due dati importanti: la previsione della data di accesso alla pensione e dell’importo mensile della pensione futura spettante.

Come annunciato da Tito Boeri, neo presidente dell’Inps,  questo sarebbe un “salvadanaio di vetro” per i cittadini. Con questa busta si ritorna al passato, con una busta cartacea, perchè non tutti i cittadini sono in grado di accedere al sito Inps attraverso il codice Pin dell’istituto. Ecco perchè  2,8 milioni di persone riceverà invece a domicilio una vera e propria busta cartacea. Si tratta di coloro che sono sprovvisti del codice di accesso e verosimilmente non hanno la possibilità di utilizzarlo.

Lo stesso Boeri aveva dichiarato, qualche tempo fa, che si tratta di una procedura che ha visto “l’intero istituto, dal primo all’ultimo dipendente” impiegato in questo compito. I dati contenuti nella busta,  includono la data prevista di pensionamento secondo le regole vigenti (che tengono già conto dell’evoluzione dell’aspettativa di vita) e l’importo stimato del trattamento previdenziale, in base naturalmente di ipotesi sulla prosecuzione dell’attività lavorativa e sullo scenario economico.

Upward, Consulenti del Lavoro Caserta, ha già informato tutti i lettori in merito al TFR, ed è pronto ad offrire consulenza a tutte le Aziende che invece vogliono ottenere il bonus assunzioni.  Legato al tema delle pensioni, c’è anche per molte famiglie, la necessità dell’esigenza di dover assumere una colf o una badante, con determinati requisiti e con la necessità di regolare il contratto a norma di legge. Upward, Consulenti del lavoro Caserta, si occupa di tutti questi servizi, ed è vicina alle pmi ed ai professionisti che necessitano di una chiara assistenza mirata alle proprie esigenze, sulla base delle nuove normative.

 

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Pensioni: dal 2016 serviranno 66 anni e 7 mesi! Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 30 Marzo 2015 Ultimo aggiornamento il 30 Marzo 2015 https://www.upwardcdl.it/inps/pensioni-dal-2016-serviranno-66-anni-e-7-mesi/ https://www.upwardcdl.it/inps/pensioni-dal-2016-serviranno-66-anni-e-7-mesi/#respond Mon, 30 Mar 2015 07:24:15 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=795 Si allungano i tempi per la pensione, esattamente quattro mesi in più, che potrebbero essere anche “troppi” per alcuni lavoratori che aspettano “da tutta una vita”, o quasi.

Non si andrà più quindi in pensione a 66 anni e tre mesi di età fissati fino al 2015, ma 66 anni e sette mesi che saranno invece necessari dal primo gennaio prossimo per lasciare il lavoro.  Tale prolungamento è stato imposto dal fattore «aspettativa media di vita», un parametro fondamentale del sistema previdenziale Inps per garantirne la sostenibilità. Tale sistema venne istituito in base ad una legge del 2010 (governo Berlusconi) ed ha cadenza triennale.

Cosa cambia allora? In pratica cambia che tale sistema, dal 2019 avrà un ritmo più spedito – due anni – così come stabilito dalla riforma Fornero. Una volta introdotto ha fatto slittare l’età pensionabile di sette mesi, dove i quattro mesi in più vanno a sommarsi al minimo di età richiesto per l’assegno di vecchiaia e anche che al minimo di anni di contributi per la pensione anticipata.

Gli uomini  andranno in pensione a 66 anni e sette mesi, proprio come si legge nel sito  Inps dove si chiarisce in definitiva i termini pensionistici disposti dal decreto del ministero dell’Economia e per il 2019 si fisserà un nuovo adeguamento alla speranza di vita.

Le donne del settore privato andranno in pensione di vecchiaia a 65 anni e sette mesi (66 anni e sette mesi nel 2018) mentre le lavoratrici autonome andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e un mese (66 anni e sette mesi nel 2018). Le dipendenti pubbliche vanno in pensione di vecchiaia alla stessa età degli uomini (66 anni e sette mesi). La pensione anticipata dal 2016 rispetto all’età di vecchiaia si potrà percepire con 42 anni e 10 mesi se uomini e 41 anni e 10 mesi se donne.

Quando si parla di pensione, capita anche spesso, con l’approssimarsi degli anni, di dover parlare di assunzioni di colf e badanti. Questo è un fatto concreto nel nostro Paese, è anche vero che sono molte le persone che usano la propria pensione per potersi permettere un aiuto in casa. Upward, Consulenti del Lavoro, si occupa anche di questi servizi, nell’interesse di tutte le persone che vogliono regolarizzare le proprie colf e badanti e vivere in maniera serena nel rispetto delle leggi, senza dover incorrere in sanzioni ed essere penalizzati dal sistema fiscale.

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