La delega tratteggia un nuovo sistema di promozione e tutela del lavoro che incide:
\nsul versante delle politiche attive e passive;
\nsul versante della disciplina dei rapporti di lavoro;
\nsul versante della conciliazione delle esigenze di vita e di lavoro.
\nIl nuovo sistema \u00e8 caratterizzato, oltre che dalla generalizzata semplificazione delle procedure e delle discipline,
\nquanto alle politiche attive (cio\u00e8 alla promozione dell\u2019occupazione e all\u2019ausilio e alla tutela del soggetto in cerca di lavoro), da:
\n\u2022 la razionalizzazione degli incentivi all\u2019occupazione e degli incentivi per l\u2019autoimpiego e l\u2019autoimprenditorialit\u00e0;
\n\u2022 il potenziamento del sistema che presidia l\u2019incontro della domanda e dell\u2019offerta di lavoro, attraverso la costituzione dell\u2019Agenzia nazionale dell\u2019occupazione;
\n\u2022 il massimo impiego delle potenzialit\u00e0 offerte dai sistemi informativi;
\n\u2022 la valorizzazione delle sinergie tra i servizi pubblici e privati, il terzo settore e gli istituti di istruzione secondaria, professionale e universitaria;
\n\u2022 l\u2019attivazione del soggetto in cerca di occupazione, anche mediante percorsi di ricerca dell\u2019occupazione \u00abpersonalizzati\u00bb;
\nquanto alle politiche passive,
\ncon riguardo agli strumenti di tutela nel corso del rapporto di lavoro, da:
\n\u2022 l\u2019ampliamento del novero dei lavoratori e delle imprese beneficiari degli strumenti di tutela del reddito e del compendio aziendale nel caso di crisi transitorie e superabili, controbilanciato dalla promozione di un uso di tali strumenti
\n– limitato ai casi in cui l\u2019impresa ha esaurito le possibilit\u00e0 di fronteggiare il calo dell\u2019attivit\u00e0 con corrispondente riduzione dell\u2019impiego dei lavoratori;
\n– proporzionato alle effettive esigenze di utilizzo e
\n– finanziato dalle imprese che vi fanno ricorso anche in proporzione all\u2019effettivo utilizzo;<\/p>\n
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\ncon riguardo agli strumenti di tutela in caso di disoccupazione involontaria, da:
\n\u2022 l\u2019ampliamento dei lavoratori beneficiari dell\u2019ASpI, con l\u2019obiettivo di includere, fino al loro superamento, anche i rapporti di collaborazione e di commisurare l\u2019entit\u00e0 e la durata della tutela alla storia contributiva del lavoratore,
\n\u2022 la possibile introduzione, per il tempo successivo al godimento dell\u2019ASpI, di uno strumento di tutela del reddito per i lavoratori in condizioni di particolare difficolt\u00e0, condizionato alla partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti.
\ncon riguardo ad entrambi gli strumenti di tutela da:
\n\u2022 il coinvolgimento del soggetto beneficiario degli strumenti di tutela nella ricerca attiva di una nuova occupazione e in attivit\u00e0 a beneficio delle comunit\u00e0 locali.
\nquanto ai rapporti di lavoro da:
\n\u2022 la ricognizione, il riordino e la razionalizzazione della disciplina sostanziale dei diversi tipi di rapporti di lavoro;
\n\u2022 la riduzione e la semplificazione degli oneri di gestione del rapporto di lavoro;
\n\u2022 la razionalizzazione e la semplificazione dell\u2019attivit\u00e0 ispettiva, eventualmente anche attraverso la costituzione di un\u2019Agenzia unica per le ispezioni del lavoro che integri in un\u2019unica struttura i servizi ispettivi del Ministero del lavoro dell\u2019INPS e dell\u2019INAIL ed operi in coordinamento con le ASL e l\u2019ARPA;
\n\u2022 la promozione del contratto a tempo indeterminato come forma comune di contratto di lavoro, con riduzione degli oneri diretti ed indiretti e l\u2019introduzione, per le nuove assunzioni, di un contratto a tempo indeterminato \u00aba tutele crescenti\u00bb, mantenendo la reintegrazione nel posto di lavoro per i licenziamenti discriminatori e nulli e per specifiche ipotesi di licenziamento disciplinare ingiustificato ed escludendola per i licenziamenti economici, per i quali si prevede un indennizzo economico certo, parametrato all\u2019anzianit\u00e0 di servizio del lavoratore;
\n\u2022 la revisione della disciplina delle mansioni, consentendo modifiche dell\u2019inquadramento del lavoratore per garantirne il proficuo impiego nel caso di oggettivo mutamento delle esigenze aziendali;
\n\u2022 la revisione della disciplina dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, garantendo la dignit\u00e0 e la riservatezza del lavoratore;
\n\u2022 la sperimentazione del compenso orario minimo garantito nei rapporti di lavoro subordinato e, fino al loro superamento, anche per i rapporti di collaborazione;
\n\u2022 l\u2019estensione dell\u2019ambito di utilizzabilit\u00e0 delle prestazioni di lavoro accessorio;<\/p>\n
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\n\u00e2\u2013\u00baquanto alla conciliazione delle esigenze di vita e di lavoro da:
\n\u2022 una graduale estensione dell\u2019indennit\u00e0 di maternit\u00e0 a tutte le lavoratrici, a prescindere dall\u2019effettivo versamento della contribuzione;
\n\u2022 agevolazioni fiscali per favorire l\u2019occupazione delle lavoratrici in condizioni economiche difficili e con figli non autosufficienti;
\n\u2022 l\u2019incentivazione di accordi collettivi di flessibilizzazione dell\u2019orario di lavoro volti a favorire le esigenze di cura dei figli minori e delle persone non autosufficienti;
\n\u2022 la possibilit\u00e0 dei lavoratori di cedere parte delle ferie e dei riposi ai colleghi per assistere i figli in gravi condizioni di salute;
\n\u2022 la valorizzazione dei servizi per l\u2019infanzia forniti dalle aziende, i fondi o gli enti bilaterali;
\n\u2022 l\u2019introduzione di congedi per le donne inserite in percorsi di protezione contro la violenza di genere.<\/p>\n