{"id":1758,"date":"2015-10-13T10:19:52","date_gmt":"2015-10-13T10:19:52","guid":{"rendered":"http:\/\/www.upwardcdl.it\/?p=1758"},"modified":"2015-10-13T10:19:52","modified_gmt":"2015-10-13T10:19:52","slug":"jobs-act-cosa-cambia-per-lattivita-dei-call-center","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.upwardcdl.it\/normativa\/jobs-act-cosa-cambia-per-lattivita-dei-call-center\/","title":{"rendered":"Jobs Act cosa cambia per l’attivit\u00e0 dei call center?"},"content":{"rendered":"

Il d.lgs. n. 81 del 15 giugno 2015<\/strong> pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2015 contiene una novit\u00e0 molto interessante per gli operatori outbound, cio\u00e8 per chi lavora nel call center e che effettua chiamate verso l\u2019esterno.<\/p>\n

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Leggi anche questo interessante articolo \u201c<\/em>Call center e falsi miti nel terzo millennio<\/em><\/a>\u201d oppure visita la nostra offerta di consulenza per i call center outbound.<\/a><\/em><\/p>\n

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Come noto, il Jobs Act eliminer\u00e0<\/strong> (a partire dal 1\u00b0 gennaio 2016) i famigerati contratti a progetto<\/strong>\u00a0per tutte le categorie, tranne, appunto per quella dei call center. Perch\u00e9?<\/p>\n

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Innanzitutto, il primo risultato sar\u00e0 la salvaguardia di ben 80.000 posti di lavoro<\/strong>, dei quali si riconosce una specificit\u00e0 tutta particolare, che permetter\u00e0 di mantenere in Italia molti call center outbound<\/strong>, al posto di delocalizzarli (come gi\u00e0 accade frequentemente) in qualche Paese dell\u2019est Europa scelta tra l\u2019altro che non sempre porta ai risultati sperati. In Italia \u00e8 ancora possibile fare bene questa attivit\u00e0 noi ci crediamo e siamo vicino agli imprenditori illuminati. Contattaci<\/a>.<\/p>\n

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L\u2019attivit\u00e0 dei call center \u00e8 legata a commesse brevi e ai risultati ottenuti<\/strong> ed \u00e8 regolata attraverso gli accordi collettivi<\/strong>, volti a stabilire il minimo salariale e le tutele per chi ci lavora. Mantenendo un tipo di contratto Co.co.pro., molti lavoratori conserveranno il loro posto: addirittura l\u2019associazione Assocontact<\/a> era intervenuta<\/strong>, negli scorsi mesi, per avanzare questa richiesta, portando come prova lo studio condotto proprio sulla salvaguardia di questi posti di lavoro. Che non solo quelli della vendita di prodotti e servizi<\/strong>, ma che riguardano anche le attivit\u00e0 di recupero crediti,<\/strong> le ricerche di mercato<\/strong> e il telemarketing<\/strong>.<\/p>\n

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Tuttavia, come sempre accade in Italia, la legislazione \u00e8 ancora un po\u2019 fumosa<\/strong>: per questo vi invitiamo a contattarci<\/a><\/strong> per avere informazioni pi\u00f9 approfondite, soprattutto se svolgete la vostra attivit\u00e0 appoggiandovi a un call center o gestendone uno (o pi\u00f9).<\/p>\n

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Attraverso la mail, il telefono o la chat in diretta, il nostro studio vi offrir\u00e0 la consulenza necessaria per non incappare in qualche errore di interpretazione della legge. Abbiamo riservato a tutti i clienti imprenditori di attivit\u00e0 di call center un\u2019offerta di consulenza chiara e trasparente<\/a>, che punta alla semplificazione degli adempimenti e all\u2019ottimizzazione dei costi dell\u2019amministrazione del personale.<\/p>\n

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Inoltre, chi sceglie UPWARD per la gestione amministrativa del personale dei call center Outbound avr\u00e0:<\/p>\n