{"id":1779,"date":"2015-10-29T15:09:49","date_gmt":"2015-10-29T15:09:49","guid":{"rendered":"http:\/\/www.upwardcdl.it\/?p=1779"},"modified":"2017-12-20T19:22:35","modified_gmt":"2017-12-20T18:22:35","slug":"assunzioni-per-le-donne-nel-2016","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.upwardcdl.it\/assunzioni-agevolate\/assunzioni-per-le-donne-nel-2016\/","title":{"rendered":"Assunzioni per le donne nel 2016"},"content":{"rendered":"

Che nel mondo del lavoro, il ruolo delle donne non sia ancora equiparato a quello degli uomini \u00e8 sotto gli occhi di tutti. \u00c8 la prassi (dettata da qualche incomprensibile regola del mercato) che in caso di posizione e mole di lavoro uguale, gli uomini vengano pagati ingiustificatamente di pi\u00f9.<\/p>\n

Ci sono, poi, posizioni lavorative che, altrettanto incomprensibilmente, sono ricoperte quasi esclusivamente da uomini e questo crea un tasso di disparit\u00e0<\/strong> molto alto.<\/p>\n

Per il 2016 sono stati indicati i settori e le professioni in cui questo tasso supera il 25%<\/strong>, per permettere di applicare gli incentivi assuntivi, previsti all’art. 4, comma 11, della legge 28 giugno 2012, n. 92. La percentuale, elaborata dall\u2019ISTAT, trova spazio nel decreto interministeriale Lavoro e Economia (13\/10\/2015) del sito del Ministero del Lavoro<\/a>.<\/p>\n

Parliamo, quindi, di disposizioni comunitarie, che vogliono individuare quei settori il cui tasso \u00e8 superiore al 25% su tutto il territorio nazionale, per offrire incentivi all\u2019assunzione delle donne. <\/strong><\/p>\n

Purtroppo, negli ultimi anni, le percentuali di presenza femminile non sono variati se non di qualche punto decimale, anche se per il 2016 nessun settore si \u00e8 aggiunto a quelli gi\u00e0 presenti da sempre. E la famigerata soglia del 25% viene superata dall\u201911,6% dei settori lavorativi.<\/p>\n

Incentivi per le assunzioni<\/h2>\n