assunzioni agevolate Archivi - Consulenti del lavoro Upward https://www.upwardcdl.it/tag/assunzioni-agevolate/ Consulenza del lavoro online per aziende e dipendenti Thu, 15 Feb 2024 08:18:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.upwardcdl.it/wp-content/uploads/2015/03/FavIcon.png assunzioni agevolate Archivi - Consulenti del lavoro Upward https://www.upwardcdl.it/tag/assunzioni-agevolate/ 32 32 Assumere personale a costo quasi zero o ridotto, il lavoro a chiamata Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 20 Marzo 2021 Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2024 https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/il-lavoro-a-chiamata/ https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/il-lavoro-a-chiamata/#comments Sat, 20 Mar 2021 11:42:08 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=3904

Assumere personale nel 2024 con il lavoro a chiamata

Questo articola parla di come  assumere personale nel 2024 utilizzando il lavoro a chiamata. Ebbene si ancora oggi è uno dei sistemi più flessibili ed economici per assumere dipendenti a costo ridotto o zero addirittura nel caso in cui non ci sia una chiamata durante il periodo di assunzione.

Oltre a fornire un aggiornamento dell’articolo ci siamo preoccupati di inserire alla fine di questo articolo il modello cartaceo che si usa per comunicare le chiamate via mail dei lavoratori intermittenti.

Il modello da utilizzare per le chiamate dei lavoratori intermittenti si trova alla fine di questo articolo e lo stesso deve essere inviato al seguente indirizzo pec: intermittenti@pec.lavoro.gov.it

Richiedi un preventivo gratuito per assunzione dipendenti a chiamata

In passato le aziende per assumere personale in modo saltuario ricorrevano ai buoni lavoro ma è stato detto addio ai voucher, perché sembrava che alcuni datori di lavoro ne abusassero e quindi si doveva trovare un metodo per regolarizzare alcuni lavori dando agevolazioni ai datori di lavoro e delle garanzie ai dipendenti.

Ancora oggi è possibile utilizzare i buoni lavoro ma il loro utilizzo è calato drasticamente per via dei requisiti più stringenti, tutto ciò ha permesso ai datori di lavoro di considerare seriamente l’utilizzo del lavoro a chiamata e che diventa ancora più indispensabile durante un periodo di pandemia come quello successivo al covid-19 in quanto la parola chiave rimane flessibilità e riduzione dei costi del personale.

In questo articolo potrai approfondire molti aspetti sul lavoro a chiamata se invece desideri ricevere servizi e consulenze veloci e professionali troverai di seguito alcuni bottoni che ti permettono di ricevere un preventivo o una consulenza online.

Hai bisogno di una consulenza su questo argomento e sei un azienda che deve assumere o un lavoratore assunto con questo contratto di lavoro?

Clicca di seguito su consulenza azienda se hai bisogno di informazioni utili per assumere lavoratori a chiamata o esponi ad un nostro consulente del lavoro  qualsiasi altro tuo dubbio, mentre se sei un lavoratore e stai lavorando con questo contratto e vuoi chiarimenti in merito alla tua busta paga o altri aspetti normativi clicca sul bottone consulenza dipendenti. Ricordiamo inoltre che la consulenza online per le aziende viene rimborsata se ci verrà fornito un’incarico professionale per la gestione del personale.

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In questo articolo sintesi titoli argomenti

Vediamo intanto di darvi il maggior numero di nozioni per quanto riguarda il contratto di lavoro a chiamata per sapere tutte le regole che lo determinano, quanto costa, cosa è l’obbligo di disponibilità, quando possiamo utilizzare questo contratto di lavoro, i tempi per chiamare il dipendente, possibilità di un termine nel contratto e non perchè meno importante il modello da utilizzare per chiamare un dipendente a svolgere la prestazione. Parleremo di questi argomenti ma se preferisci avere subito a disposizione un nostro consulente nel lavoro scrivici in chat.

  • assunzione a chiamata come assumere e quanto costa
  • il lavoro a chiamata assumere a costi ridotti
  • il lavoro a chiamata con obbligo di disponibilità
  • il lavoro a chiamata senza obbligo di disponibilità
  • dimissioni dal lavoro
  • quando può essere utilizzato il lavoro a chiamata
  • i tempi per avvisare nel contratto a chiamata
  • lavoro a chiamata a tempo determinato o indeterminato
  • modello uni-intermittente e indirizzo pec per le chiamate

Assunzione a chiamata come assumere dipendenti e quanto costa all’azienda

Negli ultimi tempi sono numerose le richieste che ci arrivano in merito a come assumere dipendenti in azienda facendo un’assunzione a chiamata, in questo articolo cercheremo di dare delle informazioni di base ma consigliamo sempre di rivolgervi al vostro professionista di fiducia o di trattare questo argomento con un nostro consulente del lavoro in quanto la normativa è in continua evoluzione ed è opportuno approfondire appunto con un esperto in materia.

Cerchiamo di comprendere al meglio questo nuovo metodo per l’assunzione di personale, per comprendere quando diventano convenienti o meno questi contratti a chiamata, ma il primo consiglio che ci sentiamo di dare è quello di dare l’ultima parola ad un consulente specializzato, che sia in grado di valutare con tutti i pro ed i contro che tipo di assunzione si debba fare per la propria situazione aziendale.

Sono infatti molti i fattori da valutare, quindi qualunque titolare non sempre è in grado di conoscere tutte le varianti ma la domanda che tutti si fanno è quanto costa assumere un lavoratore a chiamata questo e molto altro è il contenuto di questo articolo.

Il costo per l’assunzione a chiamata

Il costo per l’assunzione a chiamata varia anche se di pochissimo dalla tipologia di azienda (artigianato commercio turismo industria e così via). L’aliquota media inps in cui confluisce anche l’aliquota contributiva a carico del dipendente è di circa il 38% per cui è facile capire che se la retribuzione oraria di un dipendente sono 9 euro l’ora l’azienda pagherà circa il 38% di contributi inps a cui va sottratta l’aliquota a carico del lavoratore, a ciò va aggiunto il costo inail che varia a secondo del settore e anche in questo caso i costi sono sempre riparametrati a quante ore di lavoro sono state svolte dal lavoratore è chiaro quindi che ci troviamo a che fare con una tipologia di assunzione il cui costo è collegato solo alle ore di effettivo lavoro.

Il contratto di lavoro a chiamata, assumere personale a costi ridotti

Il Job on call, contratto da poco inserito nella nostra legislazione, si tratta di un metodo di regolazione del lavoro subordinato, dove in poche parole il lavoratore si mette a disposizione del datore e quest’ultimo può contattarlo a sua discrezione quando ha bisogno della sua prestazione d’opera.

Uno dei settori che maggiormente erano alla ricerca di un tipo di contratto simile è sicuramente quello della ristorazione, infatti nel settore turismo il lavoro spesso è saltuario e viene svolto solo in alcuni giorni ed in orari non sempre uguali.

Il datore di lavoro quindi può con un minimo di preavviso richiedere l’operato del dipendente, ma allo stesso tempo non è obbligato a garantire continuità e neanche che richiamerà in futuro la persona che ha il contratto, per questo motivo ma non solo il lavoro a chiamata viene consigliato come un contratto per assumere personale a costi ridotti.

Come si è capito questo contratto è estremamente flessibile ma non è semplicissimo gestire questi contratti ma rivolgendosi ad un consulente del lavoro di vostra fiducia sicuramente si riuscirà ad ottenere consulenza volta a semplificare la burocrazia per essere corretti in primis nei confronti del dipendente e anche allo stesso tempo che sia in regola e non faccia rischiare al datore di lavoro multe e sanzioni di vario genere.

Il lavoro a chiamata con obbligo di disponibilità

Esistono due tipi di contratto di lavoro a chiamata, in questo caso parliamo di quello con l’obbligo di garantire la disponibilità. In questo caso, proprio come dice il nome, il dipendente è obbligato a dare la sua disponibilità in qualsiasi momento per cui il lavoratore dovrà essere sempre reperibile.

In questo caso il datore di lavoro ha la garanzia che il dipendente sarà sempre disponibile se non avvisa con il tempo dovuto che non sarà presente per un periodo, dando giustificazione dell’assenza.

Nel periodo di reperibilità il lavoratore ha diritto ad un indennizzo supplementare perchè offre al datore di lavoro la propria reperibilità, ma sono tutte opzioni che si valutano in sede contrattuale.

Nei momenti di malattia o altre impossibilità del dipendente a dare la sua reperibilità non avrà diritto a nessun tipo di indennizzo monetario.

Quindi chi riceve la proposta di un contratto di lavoro a chiamata con garanzia di disponibilità è bene che sappia che esiste l’obbligo di reperibilità quindi il lavoratore dovrà fare attenzione a firmare questo tipo di contratto, di contro il datore di lavoro avrà un costo maggiore ad assumere con un contratto a chiamata con obbligo di coprire la prestazione di lavoro al momento della chiamata.

Il lavoro a chiamata senza obbligo di disponibilità

Un contratto molto più libero è quello a chiamata senza obbligo di disponibilità, pochi vincoli ma anche molti meno vantaggi per alcuni aspetti che riguardano il lavoratore non solo anche il datore di lavoro di contro non potrà essere certo che il lavoratore a chiamata assunto presti la sua opera alla chiamata al lavoro.

Il lavoro viene organizzato ed il datore ha l’obbligo di avvisare in tempo il dipendente, ma non deve dare per forza la sua disponibilità, al contrario invece il committente non deve assolutamente dare indennizzi nei periodi in cui non è operativo il lavoratore per cui il datore di lavoro avrà un costo inferiore rispetto ad un contratto con obbligo di disponibilità

Si è liberi in tutti i sensi e quindi questo contratto è ottimo per le persone che servono più aziende e quindi possono avere più contratti di lavoro a chiamata in attivo.

Dalla parte del committente è buono questo tipo di assunzione perché non si devono dare dei pagamenti senza ottenere una prestazione d’opera, un risparmio notevole, ma con un gran lato negativo, quello della non certezza di avere personale a disposizione, quindi se parte di un lavoro dipende dall’avere operai allora può diventare controproducente.

I dipendenti nei giorni in cui prestano l’opera devono avere gli stessi diritti di lavoratori con contratti a tempo determinato o indeterminato, quindi la stessa paga oraria di qualsiasi altro dipendente.

Dimissioni dal lavoro a chiamata

Ci si può dimettere dal lavoro a chiamata? Certo che si ma bisogna sempre rispettare quelle che sono le normative vigenti. Infatti dal 2016 non basta più consegnare una semplice lettera cartacea al datore di lavoro per dare le dimissioni ma bisogna convalidare online o in autonomia o rivolgendosi a dei soggetti abilitati come i consulenti del lavoro.

Chi visita assiduamente il nostro sito sa benissimo che siamo specializzati nella dimissioni telematiche e a tal proposito è possibile leggere le recensioni reali sul servizio dimissioni upward scritte da lavoratori che ci hanno scelto per la convalida delle dimissioni online e che ringraziamo sempre per il prezioso tempo che ci dedicano per aiutarci a migliorare il servizio attraverso questi preziosi commenti.

Questo servizio è condotto rigorosamente solo da consulenti del lavoro abilitati e iscritti all’ordine dei consulenti del lavoro ciò è un aspetto molto importante perchè ci si affida a mani esperte con pluriennale esperienza nel settore e in ogni caso se per qualsiasi motivo ostativo la pratica non dovesse andare a buon file sarai completamente rimborsato.

Il lavoro a chiamata quando può essere utilizzato per assumere un dipendente

Ci sono determinate categorie merceologiche e di persone che sono autorizzate ad utilizzare questo tipo di contratti rispetto a quelli tradizionali.

disoccupati con meno di venticinque anni o con più di cinquantacinque anni ed i pensionati che decidono di fare dei lavori saltuari per arrotondare.

Per quanto riguarda le categorie merceologiche abbiamo già citato il settore turismo e ristorazione, ma non è solo per questi settori lavorativi. Tutti quelli che hanno dei lavori periodici, ciclici o no, che hanno ad esempio delle ore di lavoro che necessitano di aumento di personale possono comunque richiedere questa tipologia di prestazione.

Parliamo ora di quali sono i tempi da rispettare, in tre anni sono 400 i giorni massimi di lavoro che si possono effettuare e non consecutivi, infatti sono solo 30 quelli che possiamo utilizzare per una chiamata e questo è valido per ogni tipo di contratto che ci sia o meno l’obbligo di reperibilità.

E’ molto importante sapere che i tempi da rispettare non sono validi per i seguenti settori: turismo, pubblici esercizi e spettacolo tali settori infatti non devono rispettare il limite delle 400 giornate di effettivo lavoro nell’arco di tre anni solari.

I tempi per avvisare nei contratti a chiamata

Ci sono delle regole per questo tipo di contratto, sia da parte del datore di lavoro che del prestatore d’opera e vanno indicate per iscritto nella lettera di assunzione.

Per quanto riguarda il datore di lavoro deve assolutamente avvisare in anticipo il lavoratore che le occorre la sua presenza, anche nel contratto con obbligo di reperibilità questa è la legge che vige, in caso contrario il dipendente non è obbligato a dare risposta positiva e non ne deve pagare nessuna conseguenza.

Per quanto riguarda il lavoratore, anche lui in caso di problemi di ogni genere quando non riesce ad essere disponibile deve avvisare con anticipo e dare un periodo in cui non è disponibile.

Sono poche regole ma che vanno rispettate al massimo per evitare che ci siano delle incomprensioni che poi sfociano in denunce e cose poco piacevoli per entrambe le parti coinvolte.

Il lavoro a chiamata può essere di tipo determinato o indeterminato

Il lavoro a chiamata è un contratto di lavoro subordinato a tutti gli effetti e può essere stipulato sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, è ovvio che lo scopo del legislatore era quello di fornire uno strumento ai datori di lavoro per fare delle assunzioni più veloci e semplici ma principalmente uno strumento per assumere lavoratori in modo discontinuo e di contenere il costo solo ed esclusivamente in base alle ore svolte.

Sebbene questo strumento sia flessibile conserva tutte le caratteristiche del lavoro subordinato e le relative tutele per il lavoratore ovviamente in relazione alla durata del contratto e delle ore lavorate in azienda.

Modello UNI_Intermittenti

Di seguito è possibile prelevare dal nostro sito il file per comunicare le chiamate. Le aziende possono optare per questa soluzione o tramite una app messa a disposizione dal ministero del lavoro. Compilare il modello è molto semplice per cui ci limitiamo solo a fornirvi il file che si può prelevare dal link sotto. Ricordiamo inoltre come accennato più sopra che questo modello deve essere inviato a questo indirizzo pec: intermittenti@pec.lavoro.gov.it

UNI_Intermittenti_modello per sito upwardcdl

Per qualsiasi altra informazione è possibile scrivere ad un nostro operatore in chat.

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Per approfondire questo argomento con un nostro professionista è semplice e veloce clicca sui bottoni che seguono e prenota la tua consulenza online.

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Disoccupazione giovanile bonus alle aziende del SUD che assumono Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 2 Dicembre 2016 Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2017 https://www.upwardcdl.it/inps/disoccupazione-giovanile-bonus-alle-aziende-del-sud-assumono/ https://www.upwardcdl.it/inps/disoccupazione-giovanile-bonus-alle-aziende-del-sud-assumono/#respond Fri, 02 Dec 2016 09:19:48 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=3006 Bonus alle aziende che assumono giovani

Disoccupazione giovanile in aumento è la frase che occupa maggiore spazio sui media nazionali, ma la tendenza potrebbe cambiare grazie al bonus occupazionale che permetterà alle Aziende del Sud di risparmiare 8060,00 euro.

Disoccupazione giovanile al sud previsti bonus per le aziende che assumono fino a 8060,00

Il decreto della Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, accogliendo l’atto di indirizzo dello scorso 16 novembre del Presidente dell’Anpal, introduce, con finanziamento a carico del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive del Lavoro” (SPAO), un incentivo per le assunzioni nelle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e nelle regioni “in transizione” (Sardegna, Abruzzo, Molise).

Assunzioni per disoccupati e giovani al sud

La decontribuzione fino a 8060,00 euro a favore di determinati soggetti quali: giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni o lavoratori con almeno 25 anni senza un’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi è prevista per ogni assunzione effettuata dalle aziende che operano in regioni meno sviluppate: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia Sardegna, Abruzzo, Molise.

Cosa prevede l’incentivo

Questo incentivo che verrà gestito dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale INPS ammonta a 530 milioni di euro una somma importante che sicuramente potrà dare nuovi stimoli alle aziende che hanno intenzione di assumere grazie a questi incentivi. Le aziende potranno risparmiare fino a 8060,00 euro all’anno per ogni assunzione effettuata.

Condividi questo articolo per divulgare la conoscenza, a breve vi informeremo su come accedere a questo incentivo, rimani aggiornato con Upward iscrivendoti gratuitamente alla nostra newsletter clicca qui oppure segui la nostra pagina facebook clicca qui.

 

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Circolare Inps legge 208 art. 1, commi 178 Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 29 Marzo 2016 Ultimo aggiornamento il 29 Marzo 2016 https://www.upwardcdl.it/normativa/circolare-inps-legge-208-art-1-commi-178/ https://www.upwardcdl.it/normativa/circolare-inps-legge-208-art-1-commi-178/#respond Tue, 29 Mar 2016 20:34:54 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2416 Finalmente è stata emanata la Circolare Inps legge 208 art. 1, commi 178 e seguenti relativa allo sgravio per l’assunzione di dipendenti a tempo indeterminato che verranno effettuate nell’anno 2016.

Dopo un’attasa di più di due mesi è stata emanata la circolare inps n°57 del 29/03/2016

Allo scopo di promuovere forme di occupazione stabile, l’art. 1, commi 178 -181, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha riproposto, sebbene con misura e durata diverse, (rispetto agli incentivi previsti per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nell’anno 2015) come già anticipato in precedenti articoli sulle nuove assunzioni agevolate 2016, l’esonero – che era già previsto dalla Legge di stabilità 2015 – dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in relazione alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2016 ed è pari all’esonero dal versamento del 40% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro

Chi può richiedere lo sgravio contributivo

L’incentivo in oggetto viene  riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo.

I rapporti di lavoro che potranno  beneficiare dello sgravio contributivo 2016:

Le assunzioni a tempo indeterminato agevolate riguarderanno tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato effettuate nell’anno 2016, quindi nuove assunzioni ma anche per le trasformazioni, comprese le assunzioni part time, con l’eccezione dei contratti di:

APPRENDISTATO

LAVORO DOMESTICO

Scopri se puoi usufruire di questo incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato per l’anno 2016

Per tutti gli approfondimenti relativi alle condizioni e al diritto per il  quale è possibile usufruire dello sgravio contributivo previsto dalla legge 208/2015 articolo 1 comma 178 – 181 vi invitiamo a leggere ATTENTAMENTE la circolare inps scaricabile nelle nostre risorse utili oppure basta contattare il nostro studio per una consulenza specialistica.

Vai alle nostre Risorse Utili  e scarica dalla sezione INPS, se invece vuoi affidarti ai nostri consulenti del lavoro, basterà affidarci un mandato professionale che ti  verrà spedito via mail dopo aver effettuato un preventivo gratuito e senza impegno,  contattaci saremo a tua completa disposizione via mail, telefono, chat o skipe.

 

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Buoni lavoro tracciabilità da Maggio 2016 Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 17 Marzo 2016 Ultimo aggiornamento il 17 Marzo 2016 https://www.upwardcdl.it/normativa/buoni-lavoro-tracciabilita-da-maggio-2016/ https://www.upwardcdl.it/normativa/buoni-lavoro-tracciabilita-da-maggio-2016/#respond Thu, 17 Mar 2016 16:22:55 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2354 Il governo intende adottare delle misure per contrastare l’uso distorto e l’abuso all’utilizzo dei buoni lavoro, in quanto in un anno l’utilizzo di questo strumento flessibile è cresciuto del 66%.

Tali dati sono stati annunciati dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, dopo la frenata delle assunzioni a tempo indeterminato nel mese di Gennaio 2016.

Assunzioni 2016 agevolate scopri di più clicca qui oppure contattaci per un Consulenza.

Quali sono i motivi di questa diminuzione delle assunzioni a tempo indeterminato nel 2016:

Uno dei motivi è rappresentato sicuramente dal fatto che il 2015, grazie allo sgravio contributivo del 100% previsto dalla legge di stabilità, ha spinto i datori di lavoro ad approfittare di queste agevolazioni, mentre come abbiamo segnalato precedentemente in altri articoli (leggi questo articolo) dal 2016 lo sgravio è nettamente ridotto, si passa infatti da 8060,00 euro all’anno del 2015 legge 190/2014 a soli 3250,00 euro legge 208/2015 per soli due anni di agevolazione contributiva, anche se dovrebbe essere emanato un decreto ad Aprile 2016 che potrà ampliare la durata per le aziende del sud Italia.

Boom utilizzo buoni lavoro nelle aziende

L’utilizzo dei voucher continua a crescere nel nostro paese e i dati fanno pensare a delle anomalie ed ad un probabile uso distorto da parte dei datori di lavoro.

Si può osservare infatti come nel 2008, l’anno in cui vennero introdotti i buoni lavoro, se ne utilizzarono 500 mila, l’anno scorso 115 milioni. Solo nel mese di gennaio di quest’anno invece ne sono stati usati oltre nove milioni. E’ un crescente interesse verso l’utilizzo dei buoni lavoro che vede il sud detentore di un nuovo primato singolare, in quanto le regioni del meridione sono quelle che utilizzano molto di più i buoni lavoro, rispetto a tutte le altre aree geografiche della penisola italiana.

I prossimi interventi del Governo

Entro il mese di Maggio, il governo, l’ha annunciato il ministro del lavoro Giuliano Poletti, introdurrà un meccanismo per rendere tracciabile i buoni lavoro sarà sufficiente? Il sistema che dovrebbe regolamentare definitivamente il lavoro accessorio sarà in vigore entro Maggio 2016 lo ha dichiarato il Ministro del Lavoro Poletti durante il “question time” ieri alla Camera:

sarà previsto l’obbligo per le aziende utilizzatrici di questo strumento, una comunicazione via sms o telematica prima dell’utilizzo del voucher. Sarà sufficiente questa misura per contrastare l’uso distorto di questo strumento, alla luce del fatto che già oggi le aziende comunicano preventivamente la comunicazione in via telematica, tramite contact center o via sms, almeno 24 ore prima dell’inizio della prestazione lavorativa?

Possibili scenari

Probabilmente è allo studio un sistema molto più complesso che dovrebbe ridurre l’abuso e l’uso distorto di questo strumento, a nostro avviso comunque molto utile sia alle aziende che ai lavoratori. Non ci resta quindi che aspettare i prossimi interventi del governo per approfondire l’argomento.

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]]> https://www.upwardcdl.it/normativa/buoni-lavoro-tracciabilita-da-maggio-2016/feed/ 0 Contratti a tempo indeterminato: forte incremento nel 2015 grazie allo sgravio, ma quali sono le novità per il 2016? Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 24 Febbraio 2016 Ultimo aggiornamento il 24 Febbraio 2016 https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/lavoro-forte-incremento-nel-2015-grazie-allo-sgravio-novita-per-il-2016/ https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/lavoro-forte-incremento-nel-2015-grazie-allo-sgravio-novita-per-il-2016/#respond Wed, 24 Feb 2016 10:45:45 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2288 Il 2015 si è chiuso positivamente nell’ ambito del lavoro a tempo indeterminato. A differenza del 2014 che invece aveva visto una chiusura negativa, lo scorso anno ha visto la  trasformazione di più di  578mila rapporti di apprendistato o contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato.

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Il Job act in vigore dal marzo del 2015 ha trasformato il modo di assumere personale nelle aziende italiane, non solo per quanto riguarda le modifiche apportate all’articolo 18, ma anche per la forte decontribuzione che dal gennaio del 2015 ha fatto impennare le assunzioni del 41%.

Decontribuzione piena: incentivo per le assunzioni del 2015

 

Gli 8.060 euro l’anno per tre anni di sgravio contributivo che erano in vigore fino allo scorso dicembre hanno dato il via a più di 1,4 milioni di assunzioni a tempo indeterminato. Tuttavia per il 2016 ci sono stati degli aggiornamenti che modificano alcuni parametri dello scorso anno. Scopriamoli insieme.

Legge 208 del 2015 (legge di stabilità) come cambia nel 2016?

 

Sostanzialmente la nuova legge di stabilità emanata dal Governo il 28/12/2015 proroga i benefici  derivati dallo sgravio dei contributi a carico dei datori di lavoro, ma riduce l’entità dello stesso, passando dal 100% al 40%. In più si potrà usufruire di questa agevolazione solo per  2 anni e non più per 3, come avveniva lo scorso anno.

Ampliamento  dello sgravio contributivo per le regioni del Mezzogiorno

 

Tuttavia c’è una buona notizia per le aziende del Mezzogiorno, infatti pare che si possa sperare in  un ampliamento dello sgravio contributivo per: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Ma per l’attuazione bisognerà attendere l’aprile di quest’anno mese in cui è prevista l’emanazione del  decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Non ci resta quindi che attendere e sperare in bene.

Se vuoi approfondire questo argomento leggi questo articolo: Sgravio contributivo a carico dei datori di lavoro nel 2016 oppure leggi: Assunzioni agevolate programma Garanzia Giovani fino a 6000,00 euro a Fondo perduto per ogni assunzione contattaci per maggiori informazioni.

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Programma Garanzia Giovani Campania Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 10 Febbraio 2016 Ultimo aggiornamento il 10 Febbraio 2016 https://www.upwardcdl.it/normativa/programma-garanzia-giovani-campania/ https://www.upwardcdl.it/normativa/programma-garanzia-giovani-campania/#respond Wed, 10 Feb 2016 14:39:32 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2242 Garanzia giovani il programma europeo di cui ormai parlano tutti comincia a dare grossi benefici, sia ai lavoratori in cerca di occupazione, sia alle aziende che vogliono assumere personale tra i 18 e i 29 anni che aderisce al programma Garanzia Giovani , Vediamo di seguito perché è crescente l’interesse verso questa misura agevolata per effettuare delle assunzioni.

In un momento di crisi globale è buona prassi ponderare bene anche il tipo di assunzione da offrire ad un dipendete, perchè anche se oggi non si può parlare del mercato delle assunzioni, vi sono però moltissime possibilità per effettuare una scelta verso una tipologia di assunzione particolare (agevolata) rispetto ad un altra che garantisce meno benefici sia alle aziende che assumo che ai lavoratori.

Questo è il motivo perchè potrebbe sembrare appunto un mercato e scegliere la migliore normativa, che in un mercato potremmo chiamare (prodotto),  può determinare una diminuzione dei costi del personale a secondo appunto della normativa-prodotto scelto per effettuare un’assunzione.

Vediamo allora il mercato cosa offre molto sinteticamente, senza richiamare le fonti normative:

Ci sono normative che garantiscono agevolazioni per chi assume donne ultra cinquantenni, o donne prive di un’impiego, donne residenti in determinate aree geografiche italiane,  lavoratori disoccupati, lavoratori che non hanno avuto nell’ultimo periodo un contratto di lavoro  a tempo indeterminato e ancora, agevolazioni per chi assume al sud e tante altre. Oggi però ci soffermiamo sulle agevolazioni previste per le assunzioni dei N.E.E.T. (NEET acronimo inglese di “Not (engaged) in Education, Employment or Training“) parliamo quindi di giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti a scuola né all’università, che non lavorano e che nemmeno seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale.

Per iscriversi al programma bisogna avere tra i 15 e i 29 anni clicca sul link GARANZIA GIOVANI.

Di seguito riepiloghiamo alcune caratteristiche del progetto Garanzia Giovani per una consulenza immediata su questo argomento contattaci.

REQUISITI DELLE RISORSE  (tutti  i giovani,  non necessariamente provenienti da un’esperienza  di tirocinio )

  • età dai 15 ai 29 anni (GIOVANI N.E.E.T.)
  • nessun rapporto di lavoro, corso di studio o di  formazione attivo al momento dell’iscrizione a Garanzia Giovani.

Tutti i ragazzi interessati :

  • se REGISTRATI  al programma Garanzia Giovani, devono inviare la propria candidatura all’ OFFERTA DI LAVORO dell’azienda.
  • se NON inseriti  nel  programma Garanzia Giovani  potranno provvedere  alla registrazione tramite il sito della regione campania garanzia giovani  e, contestualmente, alla richiesta d’adesione al CPI ,  alla pubblicazione del CV e all’invio della candidatura.

VANTAGGI PER LE AZIENDE :

  • NESSUN BANDO DA PRESENTARE, TUTTA LA PROCEDURA PUO’ ESSERE COMPLETATA  IN  6-7 GG LAVORATIVI (anche se le tempistiche sono differenti tra i vari Centri per l’Impiego) ; 
  • POSSIBILITA’ DI GODERE DI BONUS CONTRIBUTIVI PER LE AZIENDE:  

tale misura, (deliberata dalla Regione con delibera n.514 del 27.10.2015) ora attuabile a seguito dell’aggiornamento del portale INPS,  potrà essere goduta dall’ azienda solo se  l’assunzione è  avvenuta  tramite il programma Garanzia Giovani ed il bonus sarà calcolato in base alla profilazione  attribuita al giovane  e al  contratto di lavoro concluso :

PROFILAZIONI:

Rapporto di lavoro a tempo determinato la cui durata è pari o superiore a sei mesi e inferiore a 12 mesi contributo a fondo perduto per le aziende a da 1500.00 a 2000,00 euro;

Rapporto di lavoro a tempo determinato la cui durata è pari o superiore a dodici mesi contributo a fondo perduto da 3000,00 a 4000,00 euro;

Rapporto a Tempo indeterminato anche con contratto di apprendistato contributo a fondo perduto da 1500,00 a 6000,00 euro

APPROFONDIMENTO :

– l’incentivo spetta anche in caso di rapporto a tempo parziale, purché sia concordato un orario di lavoro pari o superiore al 60% dell’orario normale.

–  non spetta alcun incentivo  per l’assunzione a tempo determinato di qualunque durata di giovani a cui sono attribuite classi di profilazione “1 BASSA”  o “2 MEDIA”

– in caso di rapporto a tempo parziale gli importi sopra indicati sono proporzionalmente ridotti:

l’importo spettante si ottiene moltiplicando l’importo pieno per la percentuale che indica l’orario  parziale rispetto all’orario normale.

 

  • COMPATIBILITA’ CON L’ ESONERO CONTRIBUTIVO  PREVISTO DALLA LEGGE 190/2014  PER LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO.
  • entro il 31.12.2015 esonero contributivo dei contributi INPS a carico azienda nel limite di € 8060,00;
  • per le nuove assunzioni, a decorrere dal 01.2016, nelle misure che saranno previste  dalla finanziaria 2016;

Vuoi avere una consulenza su questo argomento contattaci via mail o in chat o fissando un appuntamento via skipe (antonio.caduto)  o presso il nostro studio.

 

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