Consulente del Lavoro Archivi - Consulenti del lavoro Upward https://www.upwardcdl.it/category/consulente-del-lavoro/ Consulenza del lavoro online per aziende e dipendenti Wed, 13 Dec 2023 11:15:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.upwardcdl.it/wp-content/uploads/2015/03/FavIcon.png Consulente del Lavoro Archivi - Consulenti del lavoro Upward https://www.upwardcdl.it/category/consulente-del-lavoro/ 32 32 Dimissioni online: come comunicarle al datore di lavoro Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 10 Febbraio 2021 Ultimo aggiornamento il 23 Marzo 2023 https://www.upwardcdl.it/normativa/dimissioni/ https://www.upwardcdl.it/normativa/dimissioni/#comments Wed, 10 Feb 2021 08:00:25 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=3042

Punti importanti per comunicare le tue dimissioni online

Dimissione online facile e veloce con un nostro consulente del lavoro scopri scorrendo l’articolo i servizi professionali UPWARD®

Se stai pensando di dimetterti dal tuo ex datore di lavoro potresti trovare interessante leggere questo articolo per comprendere più facilmente come fare per comunicare al tuo ex datore di lavoro le tue dimissioni on line

Indice articolo su dimissione online

  • documenti che occorrono per fare le dimissioni
  • Dimissioni senza spid
  • Il preavviso in caso di dimissioni
  • cosa sono le dimissioni
  • il mancato preavviso in caso di dimissioni
  • le dimissioni per giusta causa
  • cosa sono le dimissioni in bianco
  • la nuova dimissione on line
  • quali documenti occorrono per convalidare le dimissioni

Documenti che occorrono per fare le dimissioni telematiche

Spesso ci chiedete in chat quali documenti occorrono per fare le dimissioni e di recente abbiamo risposto a questa domanda scrivendo questo articolo:

Documenti che occorrono per fare le dimissioni telematiche

Dimissioni senza  SPID anche per il 2023

Puoi anche leggere la guida completa e dettagliata per richiedere le dimissioni in via telematica, aggiornata alle normative più recenti anche se una grande novità è quella posta in essere dal legislatore dal 2020 perchè per effettuare la convalida delle dimissione, le stesse, devono essere rese con lo SPID per saperne di più scopri come fare le dimissioni senza SPID

UPWARD ® consulenti del lavoro può assisterti nella convalida di dimissioni anche  se non sei in possesso dello SPID, ricordiamo inoltre che oltre a convalidare le dimissioni forniamo consulenza specialista sul recesso dal rapporto di lavoro a 360 gradi leggi le recensioni sul servizio di dimissioni online UPWARD

  • calcolo dei giorni di preavviso
  • definire l’ultimo giorno di lavoro in caso di dimissioni
  • informazioni sul tfr da pagare alla cessazione del rapporto di lavoro
  • cosa accade quando non si comunica al datore di lavoro la volontà di recedere dal rapporto di lavoro
  • come reperire i dati del datore di lavoro online il codice fiscale o la sua pec
  • perchè comunicare sempre per iscritto la volontà di recedere da un rapporto di lavoro

Queste sono solo alcune delle domande che potrai rivolgere ad un nostro consulente del lavoro.

Preavviso dimissioni

Cominciamo spiegare brevemente che con le dimissioni un lavoratore subordinato interrompe il rapporto di lavoro con l’azienda. Questa procedura  non deve essere motivata ma deve essere portata a termine rispettando i termini di preavviso che sono stabiliti da contratti nazionali di lavoro (CCNL).

Il preavviso in caso di cessazione di rapporto di lavoro per dimissioni è ben definito da ogni singolo contratto e varia a seconda del livello di inquadramento, e tra i diversi ccnl applicati. Esempio per il commercio e per il settore metalmeccanico troveremo giorni di preavviso diversi, ma ci sono variazioni anche a seconda di un altro dato molto importante: l’anzianità di servizio.

Richiesta di dimissioni online 2023

La nuova procedura di dimissioni on line richiede il possesso di determinate credenziali che leggerai scorrendo questo articolo in basso, abbiamo pensato di mettere a punto un servizio dedicato che semplifichi questo adempimento ad un costo molto contenuto.

Esempio pratico sul preavviso per dimissioni

Nel caso di una commessa che lavora in un supermercato assunta al 4 livello ccnl terziario commercio e che è assunta da 4 anni, questa dovrà dare comunicazione al datore di lavoro della sua volontà di recedere dal contratto almeno 15 giorni di calendario prima di poter cessare completamente l’attività.

Cosa sono praticamente le dimissioni

Le dimissioni sono un atto unilaterale (quindi non necessitano che il datore di lavoro sia favorevole) del lavoratore con il quale questi comunica al datore di lavoro che non intende proseguire il rapporto di lavoro. Generalmente le dimissioni vengono presentate quando il dipendente trova un lavoro a condizioni più favorevoli oppure quando per altre ragioni ritiene conclusa la propria esperienza di lavoro con l’azienda.

A differenza del licenziamento, dove è il datore di lavoro ad interrompere unilateralmente il rapporto di lavoro, che può essere avvalersi dello stesso unicamente se sono presenti delle ragioni che lo giustificano (riduzione di personale, cessazione attività licenziamento disciplinare ecc), la decisione del lavoratore di presentare le dimissioni non deve essere motivata e, quindi, non può essere sindacata. Le dimissioni servono brevemente ad interrompere definitivamente il rapporto di lavoro con il proprio datore di lavoro.

Il preavviso, il mancato preavviso e le dimissioni per giusta causa

Abbiamo detto quindi che le dimissioni non necessitano di alcuna motivazione per essere valide, ma è anche vero che in caso di dimissioni il lavoratore deve presentare le stesse seguendo quanto stabilito da contratti collettivi.

Spesso ci si trova impossibilitati per ragioni di qualsiasi genere a comunicare entro i termini stabiliti dalla legge il preavviso di dimissioni, in questo caso il datore di lavoro decurterà i giorni di mancato preavviso dallo stipendio del lavoratore.

Le dimissioni immediate non sono consentite al lavoratore per interrompere il rapporto lavorativo, per questo motivo e qualora si dovesse verificare questo caso è giusto ritrovarsi in busta paga una trattenuta (riduzione della retribuzione lorda) per i giorni di mancato preavviso.

Il preavviso in caso di dimissioni è stato stabilito dai contratti nazionali e dalla legge per dare la possibilità al datore di lavoro, qualora il dipendente abbia necessità di dimettersi, di avere un numero congruo di giorni per poter ricercare personale e sostituire senza disagi la figura professionale dimissionaria.

Il termine di preavviso viene stabilito all’interno dei contratti collettivi di lavoro e varia, in genere, a seconda dell’inquadramento e dell’anzianità di servizio del lavoratore.

Ci sono alcuni casi invece stabiliti dalla legge in cui il preavviso decade e il rapporto di lavoro può cesare immediatamente senza alcuno aggravio economico per il lavoratore.

Se  il datore di lavoro  ha  dei comportamenti molto gravi, tali minare alle basi il rapporto di lavoro con il lavoratore, lo stesso si può dimettere con effetto immediato è il caso quest’ultimo delle dimissioni per giusta causa che di fatto decretano violazioni molto gravi da parte del datore di lavoro che così non può più beneficiare del periodo di preavviso in caso di dimissioni.

Dimissioni in bianco e dimissioni on line

Le dimissioni in bianco sono un fenomeno molto diffuso e si manifestano al momento dell’assunzione quando il datore di lavoro obbliga al dipendente di firmare una comunicazione di dimissioni, lasciando in bianco la data, oppure facendosi firmare un foglio in bianco dove poi il datore di lavoro stamperà la dichiarazione di dimissione in modo tale da potere utilizzare questo documento come strumento per ricattare il lavoratore violando così le leggi che invece regolamentano il licenziamento individuale.

Su questo argomento sono stati numerosi gli aggiornamenti normativi che contrastare questo fenomeno largamente diffuso, uno degli ultimi, introdotto con la legge Fornero la legge 92/2012, prevedeva anche una sanzione amministrativa da Euro 5.000 a Euro 10.000.

Tale norma però non è riuscita a debellare definitivamente questo fenomeno e con il jobs act si è intervenuti nuovamente su questo argomento, infatti con l’art. 26 del D.Lgs. n. 151/2015 il Ministero del Lavoro ha emanato le regole tecniche per rendere effettiva la procedura di recesso dal rapporto di lavoro.

Nuova procedura dimissioni online istruzioni brevi

La nuova procedura di dimissioni on line dovrà essere applicata per le dimissioni o recessi che si verificheranno a partire dal 12 marzo 2016 e non dovrà essere applicata per gli eventi che si sono verificati prima di questa data.

La procedura fin dai primi giorni ha dimostrato diverse criticità infatti se il lavoratore vuole dimettersi dovrà munirsi di alcunicodici inps e tramite alcuni portali dedicati messi a disposizione dal ministero del lavoro si può portare al termine con successo tutto l’iter burocratico.

Il lavoratore infatti deve compilare alcuni moduli on line in proprio, dopo aver richiesto e ottenuto un apposito PIN dall’I.N.P.S. in alternativa il lavoratore può essere assistito da altri soggetti autorizzati dalla legge tra cui i consulenti del lavoro iscritti all’ordine dei consulenti del lavoro e abilitati all’esercizio della professione.

Attualmente è necessario possedere lo SPID se non ne sei in possesso ti spieghiamo come fare le dimissioni senza SPID

Questo modulo on line che contiene la reale volontà da parte del lavoratore di recedere dal rapporto di lavoro una volta firmato digitalmente riceve dal sistema ministeriale una certificazione che attesta provenienza, data e ora della sottoscrizione.

I lavoratori hanno un’ulteriore garanzia perché è prevista una revoca per le dimissioni attivate con la nuova procedura che va effettuata entro 7 giorni dalla comunicazione on line. Attenzione perché anche questa volontà del lavoratore deve essere comunicata tramite la nuova procedura.

Per il datore di lavoro non è previsto alcun nuovo adempimento se non quello di tramettere il modello unilav di dimissione una volta ricevuto nella propria casella di posta elettronica la volontà certificata di recedere dal rapporto di lavoro tramite la nuova procedura o appunto la revoca delle dimissioni.

Dimissioni on line con un consulente del lavoro

Preferisci rivolgerti ad un servizio online seguito dai consulenti del lavoro Upward? Ti ricordiamo che è nato un nuovo servizio dedicato alle richiesta di dimissioni on line, pochi clic e avrai la ricevuta di dimissione e se vuoi puoi anche richiedere una consulenza 1 to 1 sulle dimissioni.

Vai al servizio online di convalida dimissioni UPWARD®

Documenti necessari per richiedere le dimissioni on line

Tutti i documenti necessari per comunicare correttamente le tue dimissioni sono :

Dati richiesti da inserire in note dell’ordine in fase di conclusione dell’acquisto.

  • Devi indicare se il tuo rapporto di lavoro è stato instaurato prima o dopo del 2008.
  • Codice fiscale del lavoratore e dell’azienda se società indicare p.iva.
  • Indirizzo mail del lavoratore e dell’azienda.
  • Data decorrenza dimissioni.
  • Indicare se trattasi di: dimissioni volontarie, giusta causa, risoluzione consensuale.
  • indicare se trattasi di contratto a tempo indeterminato, determinato o apprendistato.
  • Dopo la prenotazione del sevizio, verrai ricontattato dal nostro staff entro le 24 ore successive per un breve colloquio telefonico.
  • Qualora il servizio non possa essere fornito a causa di un qualsiasi motivo ostativo, sarai completamente rimborsato.
  • Pagamenti sicuri attraverso paypal o bonifico bancario.
  • Se non riesci a trovare tutti i dati un nostro consulente ti aiuterà ad individuarli per portare a termine con successo le tue dimissioni

Sempre e solo documenti e dati richiesti form di registrazioni ecc… hai proprio ragione ti capiamo benissimo, ma nessun problema contattaci in chat o telefonicamente ti aiuteremo noi a reperire tutti  i dati molto velocemente, ti ricordiamo che questo servizio è a pagamento e se per qualsiasi motivo la procedura non andrà a buon fine (mancanza di dati o documenti ecc.) ti rimborseremo il 100% di quanto avrai pagato.

Scopri anche Dimissionionline.it fa parte del network upwardcdl.it e rappresenta il portale specialistico dedicato  per le tue dimissioni.

Accedi subito per adempiere all’ obbligo di comunicazione nei confronti del tuo ex datore di lavoro.

Dubbi? Scrivi in chat adesso.

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Cassa integrazione ulteriori 18 settimane Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 30 Luglio 2020 Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2020 https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/cassa-integrazione-ulteriori-18-settimane/ https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/cassa-integrazione-ulteriori-18-settimane/#comments Thu, 30 Jul 2020 10:06:26 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=12154

Decreto Agosto 2020 cassa integrazione, 18 settimane di proroga?

Di seguito le ultime notizie sulla possibile proroga di 18 settimane della cassa integrazione.

Secondo il nuovo Decreto di Agosto al vaglio del governo, quasi sicuramente, approverà un’altra proroga di ben 18 settimane. Questa misura, però, potrebbe essere esclusivamente selettiva, ovvero può riguardare solamente le aziende che hanno subito delle grandi flessioni, per quanto riguarda il fatturato, nel 2019. Questo decreto di agosto verrà finanziato da un terzo scostamento di bilancio, dal valore di venticinque miliardi di euro.

Come funziona la cassa integrazione in deroga?

Come funziona la cassa integrazione è ormai chiaro a tutti, in realtà la cassa integrazione non è lo strumento più adatto per far fronte all’emergenza legata al covid-19 ma come potrai leggere più avanti i consulenti del lavoro da Marzo 2020 sostenevano che il governo avesse dovuto creare un ammortizzatore sociale unico invece così non è stato e nelle prime fasi avevamo in Italia oltre 20 tipologie di domande di cassa integrazione in deroga una per ogni regione, poi avevamo FSBA per gli artigiani il FIS per le aziende superiori a 5 dipendenti e poi le casse ordinare.

Tutti questi strumenti non hanno prodotto i risultati annunciati dal Governo e dall’Inps ma nonostante tutte le difficoltà e i limiti che si sono mostrati durante questa grave crisi, la cassa integrazione è riuscita a supportare un minimo e far sopravvivere numerose aziende e famiglie. Quindi il Governo ha dovuto, quasi obbligatoriamente, prolungare diverse volte questo periodo, per le difficoltà economiche che si sono verificate durante l’emergenza. Il lungo lockdown, infatti, ha pesato gravemente sulle tasche degli italiani.

Ora come ora, sono diciotto le settimane sulla quale molte aziende possono supportarsi. Sono molti ad avere dubbi sul fatto che possa cambiare qualcosa entro la fine dell’anno, infatti i sindacati chiedono che la cassa integrazione sia estesa fino alla fine del 2020, insieme al blocco dei licenziamenti. Il Governo è a lavoro anche sulla realizzazione di una riforma sugli ammortizzatori sociali da tempo sollecitata dai consulenti del lavoro.

Ammortizzatore sociale unico la risposta dei consulenti del lavoro

Necessario adottare strumenti straordinari per rispondere ad una emergenza eccezionale come quella tuttora in corso. È quanto hanno ribadito ieri 29/07/2020 dai Consulenti del Lavoro riuniti in Piazza di Monte Citorio per presentare ai parlamentari le loro proposte in materia di ammortizzatori sociali e mettere in luce tutte le criticità emerse in questi mesi e che hanno visto proliferare testi normativi spesso incongruenti e circolari intempestive.

Le misure con cui rispondere alla crisi, suggerite nel Dossier preparato in occasione della mobilitazione, passano dall’individuazione di un Ammortizzatore sociale unico con causale Covid-19 per tutte le indennità collegate all’emergenza sanitaria; dalla predisposizione di un quadro normativo chiaro e stabile e di procedure informatiche semplici e, infine, dalla creazione di una “cabina di regia” di alto valore tecnico-giuridico.

I numeri dei provvedimenti approvati in materia di ammortizzatori emergenziali – sottolinea la Categoria – sono, infatti, impressionanti: 12 leggi e decreti-legge, 16 decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e 36 circolari e messaggi Inps contenenti indicazioni operative.

Sono 1,9 milioni le imprese che hanno richiesto gli ammortizzatori sociali (su 4,4 milioni totali di imprese) e 8 milioni i lavoratori beneficiari (su 13,8 milioni di dipendenti impiegati nel settore privato).

In questo contesto normativo così complesso e frammentato, i Consulenti del Lavoro hanno lavorato costantemente, giorno e notte, per la presentazione di oltre 1.650.000 istanze di ammortizzatori che hanno coinvolto 6.800.000 lavoratori.

Fonte: consulentidellavoro.it

==>> Scarica le inforgrafiche manifestazione 29/07/2020  <<==

Conclusioni

La nostra speranza è che, in questo momento di grave difficoltà per tutto il Paese, venga pubblicata una legislazione di riferimento decisamente più chiara e fruibile per tutti. Infatti le stesse indicazioni dell’INPS soffrono di questo effetto portando i lavoratori italiani, che potrebbero andare incontro alla disoccupazione, a vagare nella confusione senza poter beneficiare ottimamente del pagamento cassa integrazione.

Sicuramente è necessario prolungare di altre diciotto settimane il periodo di cassa integrazione, anche se è chiaro che il Governo dovrà attuare manovre importanti e complesse per risollevare i lavoratori da questa condizione.

Infine la cosa più importante è la velocità con cui tali interventi diventino subito efficaci e quindi serve tempestività nell’erogare immediatamente la cassa integrazione mentre si apprende che ancora oggi molti lavoratori ancora non hanno percepito la cassa integrazione di Maggio.

Ad oggi ci vuole troppo tempo da quando viene emanata una norma a quando la stessa diventi operativa in quanto anche gli enti poi devono emanare delle circolari e adeguare anche i software.

I più colpiti sembrano essere ancora oggi il lavoratori del comparto artigianato in quanto la cassa integrazione viene pagata dal fondo FSBA e ad oggi giungono notizie che i pagamenti sono fermi ad Aprile.

Potresti essere interessato ai nostri servizi online correlati scoprili subito

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Come fare per cambiare consulente del lavoro Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 9 Novembre 2018 Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2023 https://www.upwardcdl.it/news/come-fare-per-cambiare-consulente-del-lavoro/ https://www.upwardcdl.it/news/come-fare-per-cambiare-consulente-del-lavoro/#respond Fri, 09 Nov 2018 13:00:37 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=4734

Cambiare consulente del lavoro è una scelta da valutare con attenzione

Il cambio del consulente del lavoro rappresenta un tipo di procedura che molte imprese possono mettere in pratica per ottenere il miglior risultato possibile per quanto riguarda le prestazioni che vengono offerte da parte dello stesso professionista.
Vediamo ora tutto quello che bisogna sapere di questa procedura e come questa deve essere svolta in modo corretto.

Richiedi un preventivo per essere seguito da un nostro consulente del lavoro

Perché cambiare il consulente del lavoro

Il cambio del consulente del lavoro è un’operazione che viene motivata da una serie di situazioni che possono essere completamente differenti da caso a caso.
Si tratta quindi di una situazione che potrebbe riguardare le imprese in modo differente e la causa maggiore, che porta appunto a questo genere di operazione, è rappresentata dalla prestazione che viene offerta da parte del professionista.
Spesso potrebbe accadere che lo stesso non operi in maniera soddisfacente, ovvero il servizio che offre può essere reputato come non sufficiente e i risultati che si ottengono possono avere delle ripercussioni sull’impresa che, a lungo andare, potrebbe soffrire della mancanza dell’intervento di un professionista in grado di rispondere e adeguarsi a tutte le esigenze del cliente.

Altro tipo di motivazione che potrebbe comportare tale decisione è rappresentata dal costo eccessivo che contraddistingue la prestazione offerta dallo stesso consulente.
Ogni professionista potrebbe offrire un tipo di parcella completamente diversa da quella che invece viene proposto da un altro professionista e proprio per questo motivo è necessario valutare con cura se quel professionista offre un servizio a prezzo abbastanza buono oppure se lo stesso non permette di conseguire un risparmio economico con le sue prestazioni.

Deve essere precisato però che un prezzo troppo basso deve mettere in allerta le aziende, in quanto il professionista deve offrire soluzioni che portino l’azienda a ridurre i veri costi che per l’azienda sono rappresentati dai costi del personale e offrire quelle soluzione anche digitali che permettono all’azienda di semplificare l’amministrazione del personale e ottimizzare tutti i processi.

In sintesi va bene risparmiare ma bisogna affidarsi sempre a professionisti qualificati e con esperienza e come leggerete in seguito vi insegneremo a scoprire come verificare se un professionista è realmente iscritto all’ordine dei consulenti del lavoro.

Inoltre occorre sottolineare come il consulente del lavoro venga cambiato anche in quanto potrebbe non essere disponibile o comunque offrire dei servizi in modo standard senza possibilità di personalizzazione.
Pertanto si tratta di una serie di aspetti che devono essere necessariamente analizzati, in maniera tale che sia possibile trovare il professionista che meglio si adatta a tutte le proprie esigenze senza metterne in ombra nemmeno una, garantendo quindi un tipo di risultato finale che meglio si adatta a tutte le proprie domande.

Questo articolo è composto da diversi paragrafi che scorrendo la pagina potrai leggere se invece vuoi subito ricevere un preventivo da UPWARD ™ compila il modulo per ricevere un preventivo scritto.

Leggi anche i prossimi paragrafi:

  • Quando cambiare il consulente del lavoro
  • Il consulente del lavoro e la sua ricerca
  • Come deve essere il consulente del lavoro
  • Come procedere per cambiare consulente del lavoro
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Cambiare il consulente del lavoro a gennaio una scelta vincente

Il consulente del lavoro, generalmente, deve essere cambiato durante il mese di gennaio anche se ci sono studi professionali come Upward ™ in grado di assumere incarichi professionali anche durante l’anno ed è possibile preventivare il costo tramite una richiesta di preventivo.

Se sussistano motivazioni che vi portano a dover cambiare consulente del lavoro ti spieghiamo brevemente perchè farlo a gennaio sebbene come anticipato sopra è possibile farlo anche durante l’anno.

Cambiare nel mese di Gennaio per un semplice motivo: l’anno precedente, infatti, sarà caratterizzato da tutte le diverse tipologie di consulenze e dalle pratiche che sono state svolte da parte del precedente consulente.
Effettuare un cambio a Gennaio vuol dire affidare a un nuovo professionista un lavoro che non è stato iniziato da altri professionisti e che quindi non deve essere sottoposto a una serie di revisioni che potrebbero comportare la scoperta di errori o comunque procedure che potrebbero avere ripercussioni negative sulla stessa impresa.

Cambiare a gennaio significa poter capire in modo facile chi era il consulente del lavoro di un determinato anno e chi è che si è assunto la responsabilità della gestione del personale dal nuovo anno.

Cambiare il consulente prima vorrebbe dire anche interrompere il rapporto lavorativo durante l’anno commerciale, ovvero durante lo svolgimento dell’esercizio, cosa che potrebbe comportare un costo aggiuntivo per la stessa azienda, specialmente se non si sfrutta il preavviso che deve essere inoltrato al professionista, sempre che il professionista in carico abbia consegnato al momento dell’incarico professionale un mandato scritto in cui viene specificato i termini entro i quali comunicare il recesso dalla fornitura di consulenza del lavoro ed eventuali penali.

Se alla base del rapporto con il vostro precedente consulente non è stato sottoscritto un regolare mandato professionale e non avete sottoscritto clausole speciali molto probabilmente non si incorrerà quasi sicuramente nel dover pagare alcuna penale.

Sarà quindi necessario prestare la massima attenzione a questo particolare, in modo che sia possibile evitare di compiere dei passi che potrebbero essere tutt’altro che ottimali. Il nostro consiglio in sintesi  se vuoi affidare un incarico ad un nuovo professionista è farlo a gennaio: così facendo si preverranno complicazioni di varia natura e ovviamente questo consiglio potrebbe essere valido anche se si vuole cambiare commercialista, a tal proposito ricordiamo che Upward consulenti del lavoro ™ è uno studio professionale specializzato in consulenza del lavoro e non si occupa della parte fiscale che dovrà essere necessariamente seguita da un professionista che si occupa della parte fiscale.

Su questo argomento scriveremo a breve un articolo perchè è importante oltre che sapere come cambiare professionista sapere anche la differenza sostanziale tra professionisti mono-professione e multi-professione. Per rimanere aggiornati su questo o altri argomenti trattati nel nostro blog iscriviti subito alla newsletter cliccando sul bottone che segue.

Il consulente del lavoro e la sua ricerca online oppure offline

Il consulente del lavoro, così come per tanti altri professionisti, deve essere cercato con cura prevenendo il contatto con una figura che potrebbe essere tutto tranne che professionale e in grado di rispondere in maniera adeguata a tutte le proprie esigenze.
Al giorno d’oggi il web offre tutti gli strumenti necessari per poter trovare un consulente del lavoro in grado di rispecchiare ogni tipo di domanda che si potrebbe avere in merito a questa figura.
In primo luogo sarà possibile consultare le recensioni che vengono proposte da parte dei clienti che hanno avuto l’occasione di sfruttare le prestazioni di quella figura lavorativa.
Analizzando i diversi commenti che vengono inseriti online dalle altre imprese, sarà possibile capire se quel professionista sarà in grado di rispondere a tutte le esigenze che possono essere presenti all’interno della propria impresa oppure se questo deve essere ancora cercato.

Pertanto trovare un consulente del lavoro non sarà affatto complesso ma, allo stesso tempo, sarà necessario svolgere questa ricerca prendendo in considerazione la professionalità dello stesso, in modo tale che sia possibile evitare delle brutte sorprese e che si possano venire a realizzare delle situazioni che potrebbero danneggiare la stessa impresa.

La ricerca deve essere svolta con cura e precisione affinché il risultato finale possa essere definito come ottimale e inoltre si potrebbe richiedere un servizio di prova, per valutare come il professionista opera.
Analizzando questo particolare aspetto si potrà avere l’occasione di scegliere un consulente del lavoro nuovo che garantisce servizi perfetti.
Cercando con cura il professionista sarà quindi possibile evitare delle brutte sorprese.

La ricerca del consulente del lavoro può essere anche fatta offline cercando di informasi presso altre aziende seguite da un determinato studio per capire meglio come opera lo studio e se i suoi servizi possono soddisfare le esigenze dell’azienda.

In ogni caso che la ricerca sia fatto online oppure offline vi consigliamo di verificare sempre nell’annuario dei consulenti del lavoro in cui dovreste scrivere il nome e il cognome del professionista e si potrà verificare se lo stesso è iscritto presso l’ordine dei consulenti del lavoro, questo perchè negli ultimi anni è aumentato il fenomeno dell’abusivismo professionale, quindi soggetti che operano senza autorizzazioni in modo del tutto illegali.

Anche Striscia la Notizia il famoso TG satirico si è occupato spesso di abusivismo professionale scovando finti medici, avvocati, dentisti e altri professionisti quindi vi consigliamo di fare sempre molta attenzione.

Ricordiamo che come previsto dalla legge 12/1979 può svolgere la professione di consulente del lavoro un professionista abilitato ai sensi della citata norma e che lo stesso deve essere necessariamente iscritto all’ordine dei consulenti del lavoro.

Gli ordini professionali sono garanzia di qualità per i servizi e consulenze che offrono i professionisti in quanto vigilano sull’attività professionali e possono anche sanzionare o sospendere un professionista che non opera contro la legge.

Quindi scegliere un consulente del lavoro regolarmente iscritto e in regola con la formazione obbligatoria significa affidarsi a professionisti certificati e sicuramente in grado di svolgere il mandato professionale nel migliori dei modi tutto a vantaggio dei servizi e consulenze  per aziende e servizi e consulenze per i privati.

Come dovrebbe essere un consulente del lavoro

Il consulente del lavoro deve necessariamente avere dei requisiti fondamentali prima di essere selezionato ed in questo caso occorre prestare la massima attenzione alla scelta che deve essere svolta con cura.
In primo luogo occorre valutare che il professionista sia iscritto all’Ordine dei Consulenti di Lavoro di Appartenenza, ovvero sia certificato e qualificato nonché registrato e autorizzato a operare. Occorre prestare attenzione a questo dettaglio in maniera tale che si possano prevenire amare sorprese: dovrete quindi svolgere delle ricerche precise sfruttando i mezzi adeguati che sono in grado di rimuovere ogni dubbio dalla vostra mente.

Per essere sicuri di effettuare una scelta perfetta dovrete puntate su consulenti che operano da diversi anni e potrebbe essere una scelta vincente anche puntare su studi professionali composti da più consulenti del lavoro che si suddividono i compiti in base al settore aziendale, in questo modo potrete scegliere un consulente del lavoro che conosce bene il vostro settore di appartenenza come alcuni che di seguito elenchiamo:

  • settore agricoltura
  • settore dei call center
  • settore edilizia
  • settore commercio
  • settore artigianato
  • settore marittimo
  • settore lavoro domestico

Altro dettaglio fondamentale riguarda anche il fatto che il consulente deve obbligatoriamente rilasciarvi un preventivo per ogni eventuale servizio che sta per erogare, ma non finisce qui, dopo aver rivcevuto il preventivo leggere con attenzione prima di sottoscrivere il mandato professionale per verificare se la fornitura di consulenza e perfettamente in linea con le esigenze dell’azienda.

Se questa operazione non viene svolta, potrete rischiare di non avere l’occasione di contattare una figura che risulta essere specializzata nel settore o ancora peggio vi trovate a che fare con un abusivoo comunque con soggetti che operano senza rispettare le normative vigenti.

Cercate sempre di controllare questo particolare in maniera tale da prevenire una serie di complicazioni che possono essere tutt’altro che ottimali da affrontare.

Ulteriore particolare che deve caratterizzare la vostra scelta riguarda la professionalità e la disponibilità dello stesso consulente: deve essere in grado di rispondere in modo adeguato a tutte le vostre esigenze, in maniera tale che il risultato finale del servizio possa essere visto da parte vostra come perfetto quindi chiedete in che modo è possibile contattare lo studio, gli orario di lavoro e i giorni di chiusura.

Ricordatevi anche di non discriminare i giovani: anche un nuovo consulente del lavoro potrebbe essere perfetto per voi, dato che le sue prestazioni possono essere caratterizzate dalla massima rapidità e serietà nonché da un livello di precisione che potrebbe superare di gran lunga tutte le vostre aspettative. La volontà e la voglia di crescere di questo consulente del lavoro potrebbero fare la vera differenza.

Di conseguenza dovete sempre cercare di puntare su una figura professionale che vi permetta di avere un risultato finale di prima qualità che vi consenta di evitare delle sorprese anomale.

Ora rimane solo una questione da risolvere, ovvero come procedere per fare in modo che il nuovo consulente possa essere assunto correttamente senza rischiare di compiere passaggi che complicano la situazione.

Come procedere per cambiare consulente del lavoro

Il consulente del lavoro precedente deve essere contattato con preavviso, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, del cessato rapporto che ha con voi o tramite pec o recandovi presso il suo studio per comunicare tale volontà di recedere dal rapporto di collaborazione con lo stesso.

Prendete quindi in considerazione i termini del contratto precedente in maniera tale che possiate procedere al cambio dello stesso professionista senza imprecisioni di conseguenza se non avete firmato nulla si può essere più sereni ma per una questione di  rispetto per il precedente consulente è sempre consigliato essere chiari quando si decide di cambiare professionista.

Se intendete cambiare consulente a Gennaio il preavviso deve essere dato in base alle condizioni previste dal mandato professionale e aver avvisato il precedente professionista della vostra decisione, che potrebbe essere generica oppure ben precisa anche se non è obbligatorio fornire una motivazione che giustifichi il cambio del professionista che collaborerà con voi, come detto sopra se non avete firmato un mandato professionale e sottoscritto delle clausole di preavviso probabilmente non siete nelle condizioni di comunicare obbligatoriamente il passaggio ad un altro consulente.

Al nuovo consulente devono essere inviati tutti i documenti necessari per fare in modo che questo possa essere in grado di iniziare a operare non appena entra in servizio.

In questo caso occorre inviare la documentazione relativa all’impresa come per esempio:

(vi ricordiamo che qualora abbiate delle difficoltà nel reperire i documenti di seguito elencati UPWARD ™ vi seguirà anche in questa fase)

  • pratiche del collocamento unilav e lettere assunzioni
  • visura camerale
  • documento di riconoscimento del datore di lavoro
  • tabulati del TFR dei dipendenti al 31/12
  • le iscrizioni dei dipendenti a INPS ed INAIL
  • altri documenti utili in possesso del datore di lavoro
  • modello 770 e modello cu inviati dal precedente consulente

UPWARD ™ è in grado di fornirvi anche assistenza dalle prime fasi di contatto per permettere un passaggio ad altro consulente  facile e sicuro, grazie ai nostri professionisti del settore che da oltre 30 anni si occupano della materia. Il team Upward ™ è in grado di assistere qualsiasi tipo di azienda ed è possibile essere seguiti dal nostro studio in qualsiasi momento sia a Gennaio che durante l’anno e rispettando l’iter previsto dalla legge.

Nel caso in cui ci sia la necessità di assistere il cliente che vuole cambiare professionista e affidare al nostro studio l’importante e responsabile compito della gestione delle risorse umane, le aziende possono contare sulla nostra assistenza clienti in chat in qualsiasi momento e  qualora non troverete operatori online basterà visitare la pagina contatti dove è possibile accedere a vari moduli di contatto divisi in base alle specifiche esigenze.

Ovviamente è possibile contattarci anche telefonicamente o fissare un appuntamento online o pressole sedi fisiche Upward ™

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Consulenti del lavoro certificano lo stato di disoccupazione Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 27 Dicembre 2017 Ultimo aggiornamento il 28 Febbraio 2018 https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/certificano-lo-stato-disoccupazione/ https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/certificano-lo-stato-disoccupazione/#respond Wed, 27 Dec 2017 15:29:51 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=4142 Certificato dello stato di disoccupazione

E’ notizia di pochi giorni che i consulenti del lavoro delegati della fondazione consulenti per il lavoro potranno certificare lo stato di disoccupazione.

Apprendiamo sul sito dei consulenti del lavoro  la comunicazione che interessa da vicino il nostro studio professionale ma anche tutti i colleghi iscritti all’ordine professionale.

Finalmente è stato inserito nella legge di bilancio una importante attività che potranno effettuare i consulenti per mettere fine anche ad alcune problematiche che si verificano quando le aziende si trovavano nella condizione di assumerne personale con agevolazioni contributive.

I consulenti del lavoro diventano sempre più parte integrante del sistema lavoro in italia, molte delle nostre attività infatti non riguardano solo ed esclusivamente la consulenza e gestione delle risorse umane, ma siamo chiamati in causa sempre più a svolgere attività che un tempo venivano svolte solo dai centri per l’impiego.

Certificato dello stato di disoccupazione, richiedilo presso uno studio di consulenza del lavoro

Certificato dello stato di disoccupazione, richiedilo presso uno studio di consulenza del lavoro

Il consulente del lavoro si conferma ancora la figura professionale che meglio può rispondere alle esigenze delle aziende con dipendenti perchè riesce a coprire a 360 gradi qualsiasi problematica che interessa le risorse umane, e questo grazie anche al lavoro istituzionale e politico dell’ordine nazionale dei consulenti del lavoro.


 

Di seguito il testo integrale comunicato sul sito ufficiale dei consulenti del lavoro:

Come ricevere l’attestato di disoccupazione da un consulente del lavoro

Stop alle incertezze sullo stato di disoccupazione dei lavoratori assunti tramite i Consulenti del lavoro. Lo prevede la Legge Finanziaria 2018 (art.1 comma 801) che assegna alla Fondazione Consulenti per il Lavoro (organo del Consiglio Nazionale) la possibilità di ricevere dall’Anpal i dati relativi ai soggetti in stato di disoccupazione o a rischio di disoccupazione, come definiti dall’art. 19 del Dlgs. 150/2015.

Ciò permetterà alle agenzie per il lavoro, nonché agli iscritti all’albo nazionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro (ex art. 12 Dlgs. 150/2015, fra cui la Fondazione Consulenti per il Lavoro) di avere precisa contezza sullo stato dei lavoratori e sui loro precedenti occupazionali.

Cosi si eviteranno le criticità rilevate anche in occasione della stagione di incentivi alle assunzioni (Esonero contributivo triennale 2015, biennale 2016 e Incentivo Occupazione SUD) nel coordinamento informativo fra i Centri per l’Impiego e le imprese, criticità che hanno provocato disguidi e revoche dei benefici .

I consulenti del lavoro, per il tramite della Fondazione Consulenti per il Lavoro, potranno dunque accedere legittimamente alla banca dati informativa dell’Anpal per confermare lo status occupazionale dei lavoratori in via di assunzione e la presenza di eventuali precedenti contratti a tempo indeterminato nella pregressa carriera degli stessi. Tale informazione si rivelerà fondamentale per confermare definitivamente la legittimità della fruizione del nuovo incentivo occupazionale triennale per i giovani, varato nella stessa legge di stabilità 2018.

“ Scelta del legislatore assolutamente coerente e in linea con quanto deciso negli anni scorsi in materia di mercato del lavoro – commenta Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro -.

Scelte che confermano la centralità dei consulenti del lavoro rispetto alla gestione del rapporto di lavoro, anche per il ruolo di grande impulso dato alle politiche attive con la gestione di 8 milioni di lavoratori. Cosi i datori di lavoro avranno la possibilità di avere la certezza dei presupposti dei rapporti di lavoro da instaurare e quindi la garanzia della legittimità della decontribuzione applicata in base alle nuove assunzioni agevolate, previste dalla Finanziaria 2018”.

Leggi il comunicato stampa

Fonte: consulentidellavoro.it


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Forum lavoro 2016 in diretta streaming Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 30 Novembre 2016 Ultimo aggiornamento il 27 Aprile 2017 https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/forum-lavoro-2016-diretta-streaming/ https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/forum-lavoro-2016-diretta-streaming/#respond Wed, 30 Nov 2016 08:40:33 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=3002 Come guardare on line il tredicesimo forum lavoro organizzato dai Consulenti del Lavoro

Se non hai la possibilità di raggiungere la sede dell’ordine provinciale accreditata dei consulenti del lavoro puoi seguire la diretta direttamente on line su rete oro.

 

Ecco il link per guardare la diretta: Forum Lavoro2016

Buona formazione a tutti.

 

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Nuovi incentivi per assumere in Azienda Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 10 Giugno 2016 Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2017 https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/nuovi-incentivi-assumere-azienda/ https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/nuovi-incentivi-assumere-azienda/#respond Fri, 10 Jun 2016 09:24:31 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2741 La tua Azienda ha bisogno di incentivi per le assunzioni perché il costo del lavoro in Italia si sa non è tra i più bassi in Europa, ecco perché siamo tutti sempre alla ricerca di nuove soluzioni per le assunzioni dei dipendenti.

I nuovi incentivi in Italia per assumere in azienda

Andiamo ad analizzare i principali incentivi in italia per tutte quelle aziende che voglio assumere nuovi lavoratori.

Documento di sintesi assunzioni dipendenti per la tua Azienda.

Oggi vi portiamo a conoscenza di un nuovo documento che fornisce una sintesi degli incentivi all’ assunzione e alla creazione d’impresa attivi a livello nazionale, regionale e province autonome con lo scopo di fornire una prima informazione agli utenti interessati ad individuare quale tipologia di agevolazione sia fruibile per l’assunzione o per avviare una attività autonoma.

I punti principali per le assuzioni dei dipendenti e creazione d’impresa.

  • contratto di lavoro a tempo indeterminato – legge di stabilità 2016
  • giovani super bonus post tirocinio – programma garanzia giovani
  • giovani bonus assunzione- programma garanzia giovani
  • giovani – contratto di apprendistato
  • donne
  • lavoratori over ’50
  • lavoratori in cigs – contratto a tempo pieno e indeterminato
  • lavoratori in mobilità – contratto a tempo indeterminato anche part time
  • lavoratori in mobilità – contratto di apprendistato professionalizzante
  • lavoratori in naspi – contratto a tempo pieno e indeterminato
  • persone svantaggiate – assunzioni nelle cooperative sociali
  • persone in esecuzione di pena o di misura di sicurezza detentiva
  • lavoratori con disabilità
  • altre agevolazioni – giovani genitori
  • altre agevolazioni – sostituzione di lavoratrici e lavoratori in congedo di maternità, paternità o parentale
  • altre agevolazioni – rientro ricercatori e docenti
  • altre agevolazioni – rientro dei c.d. “cervelli”
  • altre agevolazioni – nuovo bonus ricerca
  • lavoro occasionale accessorio
  • irap – deduzione del costo del lavoro (leggi di stabilità 2015 e 2016)21 creazione d’impresa – selfiemployement
  • creazione d’impresa – imprese a partecipazione giovanile o femminile
  • creazione d’impresa – agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura
  • incentivi previsti dai programmi nazionali di italia lavoro
  • programmi nazionali di italia lavoro – fixo “s&u”: contratto di apprendistato di alta formazione ricerca
  • programmi nazionali di italia lavoro – fixo “s&u”: dottori di ricerca
  • programmi nazionali di italia lavoro – progetto inside: avviso pubblico per l’inserimento socio – lavorativo di fasce vulnerabili di migranti (pubblicato il 23/11/2015; domande a partire dal 9/12/2015)
  • programmi nazionali di italia lavoro – botteghe di mestiere e dell’innovazione
  • programmi nazionali di italia lavoro – giovani2g – creazione d’impresa

 

 


Come usufruire degli incentivi per le assunzioni: Principi Generali

Per usufruire degli incentivi alle assunzioni bisogna rispettare le norme vigenti per non incorrere in spiacevoli situazioni. In   alcuni casi è  previsto nel caso in cui non venga applicato un corretto utilizzo degli incentivi alle assunzioni, la restituzione delle somme erogate a titolo di contributo economico o sgravio contributivo. Per questo motivo è preferibile affidarsi ad un Consulente del Lavoro per un analisi preventiva e di fattibilità.  Per contattare il Consulente del Lavoro più vicino a te ti consigliamo di consultare il sito istituzionale dei Consulenti del Lavoro oppure inviaci una richiesta generica nel nostro form Contatti.

Alcune Regole da rispettare per fruire di incentivi per assunzioni dipendenti:

  • non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente
  • non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza
  • non spettano se si hanno in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi aziendale
  • non spettano quando il datore di lavoro che assume presenta assetti proprietari coincidenti con il datore di lavoro che ha licenziato il lavoratore nei sei mesi precedenti

I punti sopra elencati sono solo una sintesi, per approfondire leggere anche Il D.lgs. n. 150/2015, che riprende in sostanza quanto già definito dalla Riforma Fornero (L. n.92 del 28 giugno 2012)

Scarica  la Guida agli incentivi alle assunzioni per la tua azienda dalle nostre Risorse Utili ordinate per data. La guida agli incentivi all’ assunzioni per dipendenti è stata pubblicata oggi in data 10/06//2016.

Rimani aggiornato e segui Upward Consulenti del Lavoro

Ottieni consulenza on line contattaci in chat per avere ulteriori informazioni. Per rimanere aggiornati su questo argomento ti invitiamo ad iscriverti alla nostra newsletter oppure fai like sulla nostra pagina ufficiale Facebook:

 

Fonti: Italia Lavoro

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Buona Pasqua 2016 da Upward Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 25 Marzo 2016 Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2018 https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/buona-pasqua-2016-upward/ https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/buona-pasqua-2016-upward/#respond Fri, 25 Mar 2016 08:47:34 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2373 https://www.ratinglegalita.eu/Gli auguri speciali da parte dello Studio di Consulenza del Lavoro Upward Pietravairano (CASERTA)

Auguriamo una felice Pasqua a tutti coloro che ci seguono attraverso i social: Facebook, Google Plus, Twitter e Linkedin, a chi  che ci segue tramite la nostra newsletter settimanale, ai nostri clienti, a coloro che partecipano alle nostre selezioni del personale, a chi grazie a noi e alle nostre aziende Clienti ha trovato lavoro, a chi in qualche modo ci ha conosciuto on line, in chat e a chi si è recato  presso le nostre sedi di Pietravairano (CE) e Napoli per conoscerci di persona, ai dipendenti delle aziende clienti.

Auguri speciali anche a tutti i colleghi Consulenti del Lavoro con i quali abbiamo ottimi rapporti un po’ in tutta Italia, perché il rispetto e il confronto è alla base della deontologia professionale.

Auguriamo a voi tutti una serena Pasqua e un buon riposo per tornare più carichi che mai, con la speranza che l’Inps ci illumini emanando una circolare sull’esonero contributivo 2016 che potrebbe essere una bella sorpresa da trovare nell’uovo di Pasqua.

Vi informiamo che il format delle nostre news da qualche settimana è cambiato, infatti adesso scorrendo le pagine potrete commentare i nostri articoli e sottoscrivendo la discussione, potrete seguire i commenti in quanto vi verranno segnalati all’indirizzo mail che fornirete.

Auguri a tutti e grazie per la fiducia che dal 2007 ci avete dimostrato.

 

 

www.ratinglegalita.eu

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Con Upward trovi il personale per il tuo call center a Napoli Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 11 Febbraio 2016 Ultimo aggiornamento il 11 Febbraio 2016 https://www.upwardcdl.it/servizi/con-upward-trovi-il-personale-per-il-tuo-call-center-a-napoli/ https://www.upwardcdl.it/servizi/con-upward-trovi-il-personale-per-il-tuo-call-center-a-napoli/#respond Thu, 11 Feb 2016 09:32:40 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2182 Hai bisogno di nuovi dipendenti da assumere nel tuo call center di Napoli e provincia? Upward ti proporne i candidati migliori attingendo dal suo database e paghi solo se deciderai di assumerli.

Tanti curricula nel nostro archivio

Upward è un’agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale che sfrutta una grande banca dati formata dai curricula di tanti aspiranti lavoratori. Rivolgendoti a noi potrai entrare in contatto con i candidati più adatti a ricoprire la mansione che intendi assegnare.

Come cercare dipendenti per call center con Upward?

Cercare il candidato più adatto è semplice e veloce, basta cliccare sul pulsante che troverai alla fine di questa pagina e compilare in modo dettagliato il form di riferimento. Così facendo in breve tempo potremo proporti i curricula più adeguati alle tue esigenze.

Paghi solo se assumi

Le campagne di ricerca del personale per call center di Napoli sono gratuite, una volta compilato il form inizierai a ricevere le nostre proposte di candidatura, ma dovrai pagare un tariffa solo in caso di assunzione. Se non troverai un candidato ideale tra le nostre proposte non dovrai pagare alcun prezzo per il servizio svolto.

Upward: tanti servizi per i call center di Napoli e provincia

Il nostro studio non si occupa solo di ricerca del personale, con noi potrai accedere a una gamma variegata di servizi per la gestione del personale che ti permetteranno di semplificare tutte le procedure di pagamento degli stipendi e annessi. Clicca qui per vedere tutti i servizi per i call center proposti da Upward.

Non aspettare ancora clicca sul pulsante e compila il form per iniziare la tua campagna di ricerca del personale con Upward. Ricorda paghi solo se assumi. Buona ricerca!

INVIA-RICHIESTA

]]> https://www.upwardcdl.it/servizi/con-upward-trovi-il-personale-per-il-tuo-call-center-a-napoli/feed/ 0 Upward, lo specialista dei tirocini formativi in Campania Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 25 Gennaio 2016 Ultimo aggiornamento il 25 Gennaio 2016 https://www.upwardcdl.it/servizi/upward-lo-specialista-dei-tirocini-formativi-in-campania/ https://www.upwardcdl.it/servizi/upward-lo-specialista-dei-tirocini-formativi-in-campania/#respond Mon, 25 Jan 2016 13:30:20 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2201 Anche in Campania è possibile usufruire dei tirocini formativi, uno strumento importante che rivoluziona l’approccio al lavoro dei giovani, aiutando le aziende a formarli in modo concreto.

Tirocini formativi scopriamoli insieme

Le aziende in Campania possono ospitare presso le loro strutture ragazzi delle scuole superiori, cittadini stranieri, persone in cerca di un primo impiego o comunque tutti coloro che hanno i giusti requisiti per formarli al lavoro grazie ai tirocini formativi. In questo modo saranno esenti dal pagamento dei contributi previdenziali per tutta la durata del tirocinio, e potranno in seguito decidere eventualmente di assumere a pieno titolo i tirocinanti che si sono dimostrati più adatti.

Un beneficio reciproco

Mentre le aziende mettono alla prova e formano nuovo personale riducendo i costi di questo processo, i tirocinanti riceveranno alla fine del percorso un attestato che certifica la loro partecipazione che avrà una certa valenza nel proprio curriculum e riceveranno un compenso minimo (400 euro) che li incentiverà maggiormente in questo percorso.

Con Upward pratiche per tirocini formativi in Campania veloci e sicure

Affidando a noi le pratiche per iniziare i tirocini formativi presso la tua azienda avrai la sicurezza che le procedure saranno svolte in modo preciso ma anche veloce (entro 4 giorni lavorativi) grazie alla grande esperienza che la nostra agenzia ha sviluppato in questo settore.

Farlo è semplicissimo, basta contattarci tramite questo link, in breve tempo ti ricontatteremo e fisseremo un appuntamento o dal vivo o tramite skipe. I costi del servizio sono contenuti e comprendono anche l’assicurazione obbligatoria di Responsabilità Civile del tirocinante. La nostra professionalità è al servizio della tua azienda, con noi sarai sempre in buone mani e potrai sfruttare al meglio questa grande opportunità. Non perdere altro tempo, contattaci subito e dai il via ai tuoi tirocini formativi.

Vuoi saperne di più sui tirocini formativi continua a leggere oppure contatta il nostro studio.

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Sgravio contributivo a carico dei datori di lavoro nel 2016 Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 21 Gennaio 2016 Ultimo aggiornamento il 25 Gennaio 2016 https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/sgravio-contributivo-datori-di-lavoro/ https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/sgravio-contributivo-datori-di-lavoro/#respond Thu, 21 Jan 2016 08:24:34 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2162 Nuove opportunità per i datori di lavoro che assumono grazie alla nuova Legge 208 del 2015 (legge di stabilità) che potete scaricare dalle nostre risorse utili.

 

Sgravio contributivo per assumere dipendenti nel 2016

Nel 2015 ci siamo occupati molto dello sgravio contributivo previsto per la Legge 190/2014 che ricordiamo offriva l’opportunità di usufruire di uno sconto del 100% per tre anni dai contributi a carico dei datori di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 01/01/2015 al 31/12/2016.

La nuova legge di stabilità emanata dal Governo il 28/12/2015 proroga lo sgravio ma riduce l’entità dei vantaggi a favore dei datori di lavoro passando così da uno sgravio del 100% previsto dalla vecchia normativa (legge 190/2014) ad uno sgravio del 40% per un massimo di due anni legge 208/2015

Ampliamento dello sgravio dei contributi per le assunzioni nel 2016

Esiste però la possibilità di un ampliamento dello sgravio contributivo per le sole Regioni del Mezzogiorno ( Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). Lo prevede la Legge di Stabilità 2016 ma serve attendere un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che dovrà essere emanato entro il mese di aprile del 2016.

Potrebbe essere un’ottima opportunità per le aziende del Mezzoggiorno che si sono viste abrogare con la Legge 190/2014 una legge del 1990 ovvero la legge 407 del 1990, introdotta proprio per favorire le regioni del Mezzogiorno restata in vigore nel nostro ordinamento circa 25 anni, una norma molto conosciuta e apprezzata sia dai datori di lavoro che dai Consulenti del Lavoro.

Il decreto che dovrà essere emanato entro il mese di aprile 2016 potrebbe intervenire sulla durata dello sgravio, ma anche sulla la misura garantendo una percentuale di sconto maggiore per le Regioni del Mezzogiorno.

Per rimanere aggiornato su questo argomento puoi iscriverti alla nostra news letter. Se invece vuoi richiedere un preventivo gratuito sulla gestione del Personale della tua azienda clicca il bottone in fondo alla pagina e riceverai un preventivo in 48 ore.

Per scaricare velocemente il contenuto della legge di stabilità clicca qui: Ministero del Lavoro – Governo

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