Dimissioni telematiche? è possibile. Ecco i documenti che servono

Capita a tutti prima o poi nella vita di dover lasciare il proprio lavoro

È arrivato il momento di cambiare lavoro. Dare le dimissioni volontariamente non è mai una scelta facile, richiede coraggio e una ferma decisione a fronte di rischio e incertezza futuri.
Tra le più diffuse motivazioni di licenziamento possiamo trovare lo stipendio troppo basso, una cattiva comunicazione con i datori di lavoro, incomprensioni tra colleghi, la mancanza di stimoli, offerte di lavoro più vantaggiose.
Tutto questo è perfettamente normale, molti affrontano tale percorso che spesso apre la strada a nuove avventure ricche di piacevoli novità.

Quando ci si trova ad affrontare questa decisione potrebbe esserti utile parlare con un consulente del lavoro e per questo motivo che abbiamo implementato da molti anni un servizio di consulenza per dipendenti online scoprilo adesso. Se cerchi invece i documenti che servono per fare le dimissioni continua a leggere  questo articolo.

Cosa succede se non do un preavviso di licenziamento?

Abbandonare il lavoro all’improvviso o in generale restare in cattivi rapporti con il datore di lavoro non è mai una buona idea.
Esistono tuttavia casi previsti dalla legge che permettono di licenziarsi immediatamente senza preavviso:

  • dimissioni per giusta causa
  • dimissioni durante il periodo di prova
  • dimissioni durante il periodo protetto (maternità)

Nelle dimissioni per giusta causa il dipendente può interrompere immediatamente il rapporto di lavoro e ha diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione.
La legge prevede questo tipo di dimissioni per tutelare coloro i quali subiscono un comportamento talmente grave da non consentire più la continuazione del proprio lavoro.

Per le dimissioni durante il periodo di prova non sarà necessario dare un preavviso al datore di lavoro in questo caso però non è prevista l’indennità naspi.

Per le dimissioni durante il periodo di protetto (maternità) è possibile dimettersi senza alcun preavviso quindi nessuna trattenuta in busta paga.

Come licenziarsi in base al proprio contratto.

Il licenziamento può avvenire in forme diverse a seconda del contratto sottoscritto. Il modo migliore per capire in che modo dare le dimissioni è quello di chiedere consiglio a un consulente del lavoro di fiducia che conosce i contratti generali del lavoro e che possa aiutarci a svolgere tutte le azioni giuste in base alle nostre esigenze. Se vuoi invece fare da solo ti consiglio di leggere con attenzione il contratto che hai firmato e verifica cosa prevede il ccnl di riferimento.

Dare le dimissioni con un contratto a tempo determinato o indeterminato

Il contratto di lavoro a tempo determinato, avendo una scadenza prestabilita spesso dalla breve durata, ha delle clausole piuttosto serrate per la presentazione delle dimissioni.
Prima di licenziarsi è bene leggere molto bene il contratto di lavoro, infatti potrebbero esserci delle penali per chi decide di lasciarlo prima del termine.
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato prevede un periodo di preavviso per il licenziamento, la sua durata è stabilita nel contratto collettivo nazionale applicato. Questo permette di dare al datore di lavoro il tempo necessario a trovare un sostituto.

Hai ancora qualche dubbio sulle dimissioni da un contatto a tempo determinato

Chiedi subito un parere ad un nostro consulente del lavoro

Come dare le dimissioni online

Dal 2016 ogni dimissione presentate per un  contratto a tempo determinato o indeterminato (chiamati in generale contratti di lavoro subordinato) deve essere effettuata attraverso procedura telematica.
Il metodo più comune è quello di presentarsi presso lo studio di un consulente del lavoro o presso caf e patronati.
I documenti necessari per la corretta presentazione delle dimissioni sono Lo Spid o La CIE (carta di identità elettronica).
Questa operazione può essere effettuata in modo autonomo comodamente online dal proprio smartphone tramite sito o applicazione, scaricabile dal sito del ministero del lavoro. Basterà accedere al portale Servizi lavoro del ministero e selezionare SPID o CIE per autenticarsi. Fatto ciò basterà seguire le indicazioni nella pagina dedicata alle dimissioni volontarie, compilare tutti i campi e inviare.

Dimissioni telematiche senza SPID che documenti servono

Non molti sanno che è possibile presentare le dimissioni online anche senza avere uno spid o dover fare lunghe e fastidiose file presso un consulente del lavoro o ai patronati o CAF. Ti consiglio vivamente di utilizzare il nostro servizio di dimissioni online è il più recensito online (leggi i pareri QUI), ti troverai benissimo e sarai certo di non commettere errori.
È possibile fare domanda di dimissioni facendosi aiutare da un consulente del lavoro.
Per fale le dimissioni senza spid, servirà solo la carta di identità o un qualsiasi altro documento di riconoscimento in corso di validità. Il consulente poi vi fornirà una speciale delega univoca da firmare provvista di numero con codice a barre, dopodiché si occuperà di sviluppare tutta la pratica senza farvi rischiare errori e perdite di tempo. Tieni a portata di mano anche la tua busta paga, servirà per reperire alcuni dati importanti per presentare le tue dimissioni.

Oltre a questo il consulente del lavoro potrà assistervi in tutto il percorso di licenziamento per farvi ottenere tutte le tutele previste in base alle vostre esigenze. Potrai chiedere consulenza per il tuo tfr, le ferie non godute e permessi non goduti, calcolare il periodo di preavviso, verificare se esistono delle penali per il tuo contratto a tempo determinato.

Di seguito trovi i bottoni per chiedere o una consulenza telefonica o per fare subito le dimissioni con un nostro consulente del lavoro.