Sei alla ricerca di una consulenza telefonica circa il tanto famigerato bonus 200 euro? Allora sei sul posto giusto. Continua a leggere il seguente articolo per avere tutte le informazioni su questo contributo ideato per contrastare l’inflazione e su chi rivolgerti per risolvere qualsivoglia tuo dubbio. Abbiamo aggiornato questo articolo in data odierna 01/07/2022, perchè è stata emanata una circolare inps molto importante, leggila scorrendo questo articolo oppure clicca sui bottoni rossi se vuoi parlare subito con un nostro consulente del lavoro.

  • Bonus 200 euro: di cosa si tratta?
  • Chi può percepire il bonus e quali sono i requisiti?
  • Isee o reddito personale? Un po’ di chiarezza
  • Bonus 100 euro ex bonus renzi

Ricevi subito un parere da un consulente del lavoro per parlare del bonus 200 euro

Bonus 200 euro: di cosa si tratta?

Come poc’anzi accennato, trattasi di una misura nata dalla necessità di contrastare la sempre più crescente inflazione del mercato dei beni italiano. L’inflazione altro non è che l’aumento sostenuto del livello generale dei prezzi, calcolato tramite apposito indice (deflatore del Pil e indice dei prezzi al consumo).

Senza dilungarci in noiose analisi macroeconomiche, ti sarà sufficiente sapere che gli esperti hanno calcolato che nell’anno corrente sono previsti mille euro in più di rincari pro capite, sino a circa 2300 euro in caso di coppia in affitto.

Un aumento esponenziale del tasso di inflazione è indicativo dell’aumento del costo della vita, e senza dubbio avrai già constatato quanto oneroso sia divenuto il tuo paniere dei beni. Ecco così che il Governo Draghi ha previsto questo bonus di 200 euro per aumentare, nel breve periodo, i consumi dei cittadini italiani.

Tra la platea dei beneficiari non solo occupati ma anche disoccupati e pensionati, ma con l’inderogabile condicio sine qua non del reddito non superiore ai 35mila euro.

Chi può percepirlo?

Il bonus è contenuto all’interno del celeberrimo Decreto Aiuti approvato dal Governo attuale lo scorso 2 maggio 2022 e vigente dal 18 per contrastare il carovita e aiutare chi ha redditi bassi. Un aggiornamento molto importante su questo argomento riguarda la circolare pubblicata da poco il 24/06/2022 dell’ Inps  ==> Ultima circolare inps sul bonus 200 euro se non hai tempo di approfondire o vuoi parlarne con un nostro consulente del lavoro richiedi subito una consulenza telefonica su sul bonus 200 euro.

Il contributo di 200,00 euro sarà erogato una tantum e riguarderà sia il settore pubblico sia quello privato.

Tra mille dubbi su chi lo riceverà, ecco un elenco dei suoi percettori:

  • tutti i lavoratori dipendenti. La dimostrabilità della subordinazione lavorativa avverrà, come di consueto, attraverso busta paga e contratto di assunzione; i dipendenti devono aver fruito almeno un mese dello sgravio dello 0,8 % da gennaio ad aprile del 2022 e non serve alcuna domanda per ricevere il bonus
  • lavoratori autonomi occasionali senza p.va, ovverosia con o senza partite IVA (per redditi inferiori ai 5mila euro), per avere il bonus devi aver avuto un rapporto occasionale nel 2021, essere iscritto alla Gestione separata INPS dal 18/05/2022 e avere l’accredito figurativo di un contributo mensile almeno nel 2021. In questo caso il bonus verrà erogato dall’inps e bisogna presentare una domanda.
  • Pensionati, il reddito personale non deve superare nel 2021 i 35.000,00 euro, viene erogato dall’inps ma non serve alcuna domanda per ricevere il contributo una tantum;
  • percettori del reddito di cittadinanza. Si è a lungo dibattuto se costoro sarebbero stati oggetto di aiuto, e si è preferito riconoscere loro questo bonus. Per giunta, è stato ampiamente specificato che il bonus non cagionerà aumento dei redditi; verrà erogato in automatico e non serve fare alcuna domanda.
  • lavoratori stagionali, a termine e coloro che hanno un contratto a chiamata; per queste categorie anche quindi per i lavoratori a chiamata o intermittenti servono almeno 50 giornate lavorate nel 2021. Viene erogato dall’inps questo bonus ma in questo caso serve fare una domanda all’istituto.
  • disoccupati. Su questo fronte se ne sono dette di ogni specie, ma alla fine si è optato per sottoporre la percezione del contributo alla condizione del percepire l’assegno Naspi nel mese di giugno. Verrà erogato dall’inps e fortunatamente non serve fare alcuna domanda.

Isee o reddito personale? Un po’ di chiarezza

I duecento euro verranno erogati in relazione al reddito personale e non all’Isee (indicatore della situazione economica equivalente).

Dubbi se tu ne abbia diritto? Chiedi una consulenza  telefonica e dopo il tuo ordine sarai messo in contatto con un consulente del lavoro che ti seguirà passo dopo passo per permetterti di ricevere questo bonus statale.

Rapporto obbligatorio: pignoramento, sequestro e vicende annesse

Il bonus 200 ha carattere di mero contributo con necessità di innalzamento delle vendite nel breve periodo, motivo per il quale non è soggetto a pignoramento, sequestri e cessioni.

Se dunque sei debitore, il tuo creditore non potrà in alcun modo prelevare o rivalersi sul bonus.

Altro Bonus 100 euro ancora vigente

Sapevi che fosse ancora vigente il bonus 100 euro, meglio conosciuto come ex bonus Renzi? La legge di bilancio ha apportato una serie di modifiche, tra le quali alcune riguardanti proprio questo contributo altresì definito come bonus Irpef. Abbiamo parlato di questo bonus e delle differenze rispetto al bonus Renzi in questo articolo: Bonus 100 euro differenze rispetto al bonus renzi

Si tratta di un trattamento integrativo riconosciuto direttamente in busta paga dai sostituti di imposta che si credeva sarebbe stato abolito dal primo gennaio 2022 e invece è tutt’ora in vigore.

Spetta a tutti coloro i quali hanno redditi annui non superiori a 15mila euro e comunque per un massimo di 12 mensilità (dunque per 1200 annui).

Interessati dalla misura economica anche i redditi superiori a 15mila, ma in tal caso i conti vanno compiuti tenendo conto dell’imposta lorda e della detrazione.

Non sai come fare? Chiedi subito una consulenza telefonica