Il governo intende adottare delle misure per contrastare l’uso distorto e l’abuso all’utilizzo dei buoni lavoro, in quanto in un anno l’utilizzo di questo strumento flessibile è cresciuto del 66%.

Tali dati sono stati annunciati dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, dopo la frenata delle assunzioni a tempo indeterminato nel mese di Gennaio 2016.

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Quali sono i motivi di questa diminuzione delle assunzioni a tempo indeterminato nel 2016:

Uno dei motivi è rappresentato sicuramente dal fatto che il 2015, grazie allo sgravio contributivo del 100% previsto dalla legge di stabilità, ha spinto i datori di lavoro ad approfittare di queste agevolazioni, mentre come abbiamo segnalato precedentemente in altri articoli (leggi questo articolo) dal 2016 lo sgravio è nettamente ridotto, si passa infatti da 8060,00 euro all’anno del 2015 legge 190/2014 a soli 3250,00 euro legge 208/2015 per soli due anni di agevolazione contributiva, anche se dovrebbe essere emanato un decreto ad Aprile 2016 che potrà ampliare la durata per le aziende del sud Italia.

Boom utilizzo buoni lavoro nelle aziende

L’utilizzo dei voucher continua a crescere nel nostro paese e i dati fanno pensare a delle anomalie ed ad un probabile uso distorto da parte dei datori di lavoro.

Si può osservare infatti come nel 2008, l’anno in cui vennero introdotti i buoni lavoro, se ne utilizzarono 500 mila, l’anno scorso 115 milioni. Solo nel mese di gennaio di quest’anno invece ne sono stati usati oltre nove milioni. E’ un crescente interesse verso l’utilizzo dei buoni lavoro che vede il sud detentore di un nuovo primato singolare, in quanto le regioni del meridione sono quelle che utilizzano molto di più i buoni lavoro, rispetto a tutte le altre aree geografiche della penisola italiana.

I prossimi interventi del Governo

Entro il mese di Maggio, il governo, l’ha annunciato il ministro del lavoro Giuliano Poletti, introdurrà un meccanismo per rendere tracciabile i buoni lavoro sarà sufficiente? Il sistema che dovrebbe regolamentare definitivamente il lavoro accessorio sarà in vigore entro Maggio 2016 lo ha dichiarato il Ministro del Lavoro Poletti durante il “question time” ieri alla Camera:

sarà previsto l’obbligo per le aziende utilizzatrici di questo strumento, una comunicazione via sms o telematica prima dell’utilizzo del voucher. Sarà sufficiente questa misura per contrastare l’uso distorto di questo strumento, alla luce del fatto che già oggi le aziende comunicano preventivamente la comunicazione in via telematica, tramite contact center o via sms, almeno 24 ore prima dell’inizio della prestazione lavorativa?

Possibili scenari

Probabilmente è allo studio un sistema molto più complesso che dovrebbe ridurre l’abuso e l’uso distorto di questo strumento, a nostro avviso comunque molto utile sia alle aziende che ai lavoratori. Non ci resta quindi che aspettare i prossimi interventi del governo per approfondire l’argomento.

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