Aggiornamenti sulla normativa del lavoro 2015 https://www.upwardcdl.it/category/normativa/ Consulenza del lavoro online per aziende e dipendenti Tue, 16 Apr 2024 12:35:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.upwardcdl.it/wp-content/uploads/2015/03/FavIcon.png Aggiornamenti sulla normativa del lavoro 2015 https://www.upwardcdl.it/category/normativa/ 32 32 Dimissioni online: come comunicarle al datore di lavoro Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 10 Febbraio 2021 Ultimo aggiornamento il 23 Marzo 2023 https://www.upwardcdl.it/normativa/dimissioni/ https://www.upwardcdl.it/normativa/dimissioni/#comments Wed, 10 Feb 2021 08:00:25 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=3042

Punti importanti per comunicare le tue dimissioni online

Dimissione online facile e veloce con un nostro consulente del lavoro scopri scorrendo l’articolo i servizi professionali UPWARD®

Se stai pensando di dimetterti dal tuo ex datore di lavoro potresti trovare interessante leggere questo articolo per comprendere più facilmente come fare per comunicare al tuo ex datore di lavoro le tue dimissioni on line

Indice articolo su dimissione online

  • documenti che occorrono per fare le dimissioni
  • Dimissioni senza spid
  • Il preavviso in caso di dimissioni
  • cosa sono le dimissioni
  • il mancato preavviso in caso di dimissioni
  • le dimissioni per giusta causa
  • cosa sono le dimissioni in bianco
  • la nuova dimissione on line
  • quali documenti occorrono per convalidare le dimissioni

Documenti che occorrono per fare le dimissioni telematiche

Spesso ci chiedete in chat quali documenti occorrono per fare le dimissioni e di recente abbiamo risposto a questa domanda scrivendo questo articolo:

Documenti che occorrono per fare le dimissioni telematiche

Dimissioni senza  SPID anche per il 2023

Puoi anche leggere la guida completa e dettagliata per richiedere le dimissioni in via telematica, aggiornata alle normative più recenti anche se una grande novità è quella posta in essere dal legislatore dal 2020 perchè per effettuare la convalida delle dimissione, le stesse, devono essere rese con lo SPID per saperne di più scopri come fare le dimissioni senza SPID

UPWARD ® consulenti del lavoro può assisterti nella convalida di dimissioni anche  se non sei in possesso dello SPID, ricordiamo inoltre che oltre a convalidare le dimissioni forniamo consulenza specialista sul recesso dal rapporto di lavoro a 360 gradi leggi le recensioni sul servizio di dimissioni online UPWARD

  • calcolo dei giorni di preavviso
  • definire l’ultimo giorno di lavoro in caso di dimissioni
  • informazioni sul tfr da pagare alla cessazione del rapporto di lavoro
  • cosa accade quando non si comunica al datore di lavoro la volontà di recedere dal rapporto di lavoro
  • come reperire i dati del datore di lavoro online il codice fiscale o la sua pec
  • perchè comunicare sempre per iscritto la volontà di recedere da un rapporto di lavoro

Queste sono solo alcune delle domande che potrai rivolgere ad un nostro consulente del lavoro.

Preavviso dimissioni

Cominciamo spiegare brevemente che con le dimissioni un lavoratore subordinato interrompe il rapporto di lavoro con l’azienda. Questa procedura  non deve essere motivata ma deve essere portata a termine rispettando i termini di preavviso che sono stabiliti da contratti nazionali di lavoro (CCNL).

Il preavviso in caso di cessazione di rapporto di lavoro per dimissioni è ben definito da ogni singolo contratto e varia a seconda del livello di inquadramento, e tra i diversi ccnl applicati. Esempio per il commercio e per il settore metalmeccanico troveremo giorni di preavviso diversi, ma ci sono variazioni anche a seconda di un altro dato molto importante: l’anzianità di servizio.

Richiesta di dimissioni online 2023

La nuova procedura di dimissioni on line richiede il possesso di determinate credenziali che leggerai scorrendo questo articolo in basso, abbiamo pensato di mettere a punto un servizio dedicato che semplifichi questo adempimento ad un costo molto contenuto.

Esempio pratico sul preavviso per dimissioni

Nel caso di una commessa che lavora in un supermercato assunta al 4 livello ccnl terziario commercio e che è assunta da 4 anni, questa dovrà dare comunicazione al datore di lavoro della sua volontà di recedere dal contratto almeno 15 giorni di calendario prima di poter cessare completamente l’attività.

Cosa sono praticamente le dimissioni

Le dimissioni sono un atto unilaterale (quindi non necessitano che il datore di lavoro sia favorevole) del lavoratore con il quale questi comunica al datore di lavoro che non intende proseguire il rapporto di lavoro. Generalmente le dimissioni vengono presentate quando il dipendente trova un lavoro a condizioni più favorevoli oppure quando per altre ragioni ritiene conclusa la propria esperienza di lavoro con l’azienda.

A differenza del licenziamento, dove è il datore di lavoro ad interrompere unilateralmente il rapporto di lavoro, che può essere avvalersi dello stesso unicamente se sono presenti delle ragioni che lo giustificano (riduzione di personale, cessazione attività licenziamento disciplinare ecc), la decisione del lavoratore di presentare le dimissioni non deve essere motivata e, quindi, non può essere sindacata. Le dimissioni servono brevemente ad interrompere definitivamente il rapporto di lavoro con il proprio datore di lavoro.

Il preavviso, il mancato preavviso e le dimissioni per giusta causa

Abbiamo detto quindi che le dimissioni non necessitano di alcuna motivazione per essere valide, ma è anche vero che in caso di dimissioni il lavoratore deve presentare le stesse seguendo quanto stabilito da contratti collettivi.

Spesso ci si trova impossibilitati per ragioni di qualsiasi genere a comunicare entro i termini stabiliti dalla legge il preavviso di dimissioni, in questo caso il datore di lavoro decurterà i giorni di mancato preavviso dallo stipendio del lavoratore.

Le dimissioni immediate non sono consentite al lavoratore per interrompere il rapporto lavorativo, per questo motivo e qualora si dovesse verificare questo caso è giusto ritrovarsi in busta paga una trattenuta (riduzione della retribuzione lorda) per i giorni di mancato preavviso.

Il preavviso in caso di dimissioni è stato stabilito dai contratti nazionali e dalla legge per dare la possibilità al datore di lavoro, qualora il dipendente abbia necessità di dimettersi, di avere un numero congruo di giorni per poter ricercare personale e sostituire senza disagi la figura professionale dimissionaria.

Il termine di preavviso viene stabilito all’interno dei contratti collettivi di lavoro e varia, in genere, a seconda dell’inquadramento e dell’anzianità di servizio del lavoratore.

Ci sono alcuni casi invece stabiliti dalla legge in cui il preavviso decade e il rapporto di lavoro può cesare immediatamente senza alcuno aggravio economico per il lavoratore.

Se  il datore di lavoro  ha  dei comportamenti molto gravi, tali minare alle basi il rapporto di lavoro con il lavoratore, lo stesso si può dimettere con effetto immediato è il caso quest’ultimo delle dimissioni per giusta causa che di fatto decretano violazioni molto gravi da parte del datore di lavoro che così non può più beneficiare del periodo di preavviso in caso di dimissioni.

Dimissioni in bianco e dimissioni on line

Le dimissioni in bianco sono un fenomeno molto diffuso e si manifestano al momento dell’assunzione quando il datore di lavoro obbliga al dipendente di firmare una comunicazione di dimissioni, lasciando in bianco la data, oppure facendosi firmare un foglio in bianco dove poi il datore di lavoro stamperà la dichiarazione di dimissione in modo tale da potere utilizzare questo documento come strumento per ricattare il lavoratore violando così le leggi che invece regolamentano il licenziamento individuale.

Su questo argomento sono stati numerosi gli aggiornamenti normativi che contrastare questo fenomeno largamente diffuso, uno degli ultimi, introdotto con la legge Fornero la legge 92/2012, prevedeva anche una sanzione amministrativa da Euro 5.000 a Euro 10.000.

Tale norma però non è riuscita a debellare definitivamente questo fenomeno e con il jobs act si è intervenuti nuovamente su questo argomento, infatti con l’art. 26 del D.Lgs. n. 151/2015 il Ministero del Lavoro ha emanato le regole tecniche per rendere effettiva la procedura di recesso dal rapporto di lavoro.

Nuova procedura dimissioni online istruzioni brevi

La nuova procedura di dimissioni on line dovrà essere applicata per le dimissioni o recessi che si verificheranno a partire dal 12 marzo 2016 e non dovrà essere applicata per gli eventi che si sono verificati prima di questa data.

La procedura fin dai primi giorni ha dimostrato diverse criticità infatti se il lavoratore vuole dimettersi dovrà munirsi di alcunicodici inps e tramite alcuni portali dedicati messi a disposizione dal ministero del lavoro si può portare al termine con successo tutto l’iter burocratico.

Il lavoratore infatti deve compilare alcuni moduli on line in proprio, dopo aver richiesto e ottenuto un apposito PIN dall’I.N.P.S. in alternativa il lavoratore può essere assistito da altri soggetti autorizzati dalla legge tra cui i consulenti del lavoro iscritti all’ordine dei consulenti del lavoro e abilitati all’esercizio della professione.

Attualmente è necessario possedere lo SPID se non ne sei in possesso ti spieghiamo come fare le dimissioni senza SPID

Questo modulo on line che contiene la reale volontà da parte del lavoratore di recedere dal rapporto di lavoro una volta firmato digitalmente riceve dal sistema ministeriale una certificazione che attesta provenienza, data e ora della sottoscrizione.

I lavoratori hanno un’ulteriore garanzia perché è prevista una revoca per le dimissioni attivate con la nuova procedura che va effettuata entro 7 giorni dalla comunicazione on line. Attenzione perché anche questa volontà del lavoratore deve essere comunicata tramite la nuova procedura.

Per il datore di lavoro non è previsto alcun nuovo adempimento se non quello di tramettere il modello unilav di dimissione una volta ricevuto nella propria casella di posta elettronica la volontà certificata di recedere dal rapporto di lavoro tramite la nuova procedura o appunto la revoca delle dimissioni.

Dimissioni on line con un consulente del lavoro

Preferisci rivolgerti ad un servizio online seguito dai consulenti del lavoro Upward? Ti ricordiamo che è nato un nuovo servizio dedicato alle richiesta di dimissioni on line, pochi clic e avrai la ricevuta di dimissione e se vuoi puoi anche richiedere una consulenza 1 to 1 sulle dimissioni.

Vai al servizio online di convalida dimissioni UPWARD®

Documenti necessari per richiedere le dimissioni on line

Tutti i documenti necessari per comunicare correttamente le tue dimissioni sono :

Dati richiesti da inserire in note dell’ordine in fase di conclusione dell’acquisto.

  • Devi indicare se il tuo rapporto di lavoro è stato instaurato prima o dopo del 2008.
  • Codice fiscale del lavoratore e dell’azienda se società indicare p.iva.
  • Indirizzo mail del lavoratore e dell’azienda.
  • Data decorrenza dimissioni.
  • Indicare se trattasi di: dimissioni volontarie, giusta causa, risoluzione consensuale.
  • indicare se trattasi di contratto a tempo indeterminato, determinato o apprendistato.
  • Dopo la prenotazione del sevizio, verrai ricontattato dal nostro staff entro le 24 ore successive per un breve colloquio telefonico.
  • Qualora il servizio non possa essere fornito a causa di un qualsiasi motivo ostativo, sarai completamente rimborsato.
  • Pagamenti sicuri attraverso paypal o bonifico bancario.
  • Se non riesci a trovare tutti i dati un nostro consulente ti aiuterà ad individuarli per portare a termine con successo le tue dimissioni

Sempre e solo documenti e dati richiesti form di registrazioni ecc… hai proprio ragione ti capiamo benissimo, ma nessun problema contattaci in chat o telefonicamente ti aiuteremo noi a reperire tutti  i dati molto velocemente, ti ricordiamo che questo servizio è a pagamento e se per qualsiasi motivo la procedura non andrà a buon fine (mancanza di dati o documenti ecc.) ti rimborseremo il 100% di quanto avrai pagato.

Scopri anche Dimissionionline.it fa parte del network upwardcdl.it e rappresenta il portale specialistico dedicato  per le tue dimissioni.

Accedi subito per adempiere all’ obbligo di comunicazione nei confronti del tuo ex datore di lavoro.

Dubbi? Scrivi in chat adesso.

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Come scrivere una lettera di dimissioni con e senza preavviso Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 8 Febbraio 2021 Ultimo aggiornamento il 21 Marzo 2023 https://www.upwardcdl.it/normativa/come-scrivere-lettera-dimissioni/ https://www.upwardcdl.it/normativa/come-scrivere-lettera-dimissioni/#respond Mon, 08 Feb 2021 10:45:31 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=3676

Come scrivere una lettera di dimissioni online nel 2023

Approfondimenti, esempi e di lettera di dimissione con preavviso e senza preavviso scopri come scrivere una lettera di dimissioni.

Ecco in breve come scrivere una corretta lettera di dimissioni, con preavviso o senza preavviso a seconda della tipologia di lavoro dipendente e della motivazione del licenziamento.

Qui troverai le risposte alle seguenti domande:

  • Cosa dice la normativa sulla richiesta di dimissioni
  • Chi può compilare la richiesta di dimissioni
  • Come richiedere la revoca delle dimissioni inviate
  • Perché sono state introdotte le dimissioni online con convalida

Questo articolo  non è recente  ma è comunque un argomento molto attuale. Di recente lo abbiamo aggiornato, a tal proposito ti segnaliamo che in merito alla nuova procedura telematica 2023 sono previste importanti novità, in particolare oltre a leggere questo articolo potresti trovare utile leggere questo: convalida dimissioni online senza SPID scopri ora i dettagli del servizio.

La lettera dimissione: cosa cambia in pratica con la nuova normativa?

La lettera di dimissione rimane ancora oggi uno strumento valido per comunicare la propria volontà di dimettersi dal lavoro, anche se come vedremo in seguito non si può solo comunicare tramite una raccomandata o con la consegna a mano della lettera di dimissione.

La differenza sostanziale rispetto alla vecchia normativa è stata introdotta dal  D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 e consiste sostanzialmente nel convalidare le dimissioni attraverso un soggetto terzo tra cui il consulente del lavoro.

Scopri il servizio on line gestito da un nostro consulente del lavoro per rassegnare subito le tue dimissioni telematiche online  e sarai assistito da un nostro consulente del lavoro,  ancora più facile grazie alle ultime ottimizzazioni che abbiamo implementato.

Esempi fac simile lettera di dimissione con preavviso o senza preavviso

Se cerchi solo un esempio di come scrivere la lettera di dimissioni preleva gratuitamente un fac simile che troverai  alla fine di questo articolo.

Chi può compilare la lettera di dimissioni da consegnare al datore di lavoro

La lettera di dimissione come abbiamo detto non è sufficiente per dimetterti dal tuo ex datore di lavoro, ma può essere compilata da tutti i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato anche dai collaboratori domestici per i quali però non è prevista la convalida della dimissioni secondo quanto previsto dal d.lgs 151.

Informazioni sul preavviso per le dimissioni

Argomento molto ricercato online riguarda i termini di preavviso da rispettare per le dimissioni. Il preavviso però cambia tra i diversi contratti esistenti e per questo motivo ti segnaliamo diversi articoli dove si parla nel dettaglio del periodo di preavviso e molto altro.

Oltre al preavviso come saprai in caso di dimissioni, alla cessazione del rapporto di lavoro il datore di lavoro deve corrispondere il tfr al dipendente. Il tfr spesso viene chiamato anche la liquidazione e significa trattamento di fine rapporto.

Se vuoi approfondire l’argomento del tfr ti consiglio di leggere questo articolo: ==> Come funziona il TFR in Azienda

Clicca su uno dei link sotto se sei interessato a scoprire di più sui termini di preavviso scorri gli articoli fino al paragrafo dove parliamo di preavviso buona lettura.

Contratto commercio 5 livello 

Contratto commercio 4 livello

Contratto turismo 5 livello 

Contratto turismo 4 livello

Metalmeccanica artigianato 4 livello

Termini del preavviso in caso di dimissioni nel contratto di 5° livello nel commercio

termini del preavviso in caso di dimissioni variano in base all’anzianità di servizio e per il quinto livello se l’anzianità è di massimo 60 mesi bastano 15 giorni di preavviso per non avere trattenute in busta paga per il mancato preavviso.

Come richiedere la revoca delle dimissioni

Molto spesso capita che per qualche motivo il lavoratore si trovi nelle condizioni di voler revocare le proprie dimissioni e quindi proseguire il rapporto con il datore di lavoro per il quale si erano già rassegnate le dimissioni tramite una lettera e si è proceduto ad effettuare la convalida.

Revoca richiesta di dimissioni

Questa è un’ipotesi abbastanza frequente per cui è importante sapere che nel caso il lavoratore decidesse di revocare le dimissioni tale procedura deve essere fatta entro sette giorni.

Puoi ottenere subito una consulenza per effettuare le tue dimissioni accedendo al servizio dedicato che ti permette sia di comunicare le dimissioni al tuo ex datore di lavoro sia di ricevere la consulenza relativa al tuo caso specifico.

Perché sono state introdotte le dimissioni online con convalida

Il legislatore ha introdotto la nuova procedura di convalida delle dimissioni principalmente per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco.

Leggi anche nuova procedura aggiornata dimissioni online senza SPID

Le dimissioni in bianco hanno rappresentato principalmente negli anni passati un fenomeno diffuso e consisteva nel far sottoscrivere prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro una lettera di dimissione già firmata su cui poi inserire la data di licenziamento nel momento in cui il datore di lavoro voleva licenziare il lavoratore.

Oggi questa prassi (sbagliata) non è più possibile perché il lavoratore come abbiamo sintetizzato in questo articolo deve utilizzare la procedura di convalida, quindi deve recarsi da un soggetto terzo che procederà all’invio telematico delle dimissioni.

Vuoi approfondire questo argomento leggi anche cosa sono le dimissioni.

Esempio lettera di dimissioni senza preavviso nel 2023

Di seguito un breve esempio di lettera di dimissioni senza preavviso:

In alto a sinistra della lettera:

Nome e cognome del lavoratore

Luogo e data in cui viene scritta e firmata la lettera

In alto a destra della lettera:

Ragione sociale o nome e cognome del datore di lavoro.

Testo della lettera:

lo sottoscritto (nome e cognome del lavoratore),

con la presente intendo rassegnare in data odierna le mie irrevocabili dimissioni volontarie. Nell’impossibilità di rispettare il periodo di preavviso stabilito dalle norme contrattuali e consapevole dell’inadempienza, vogliate considerare quale termine ultimo del mio rapporto di lavoro la data del xx/xx/xxxx.

In basso a destra della lettera:

Luogo e data

FIRMA (con annessa firma leggibile).

Esempio lettera di dimissioni con preavviso nel 2023

Di seguito un breve esempio di lettera di dimissioni con preavviso

In alto a sinistra della lettera:

Nome e cognome del lavoratore

Luogo e data in cui viene scritta e firmata la lettera

In alto a destra della lettera:

Ragione sociale o nome e cognome del datore di lavoro.

Testo della lettera:

lo sottoscritto (nome e cognome del lavoratore),
con la presente intendo rassegnare in data (indicare la data), le mie dimissioni volontarie con un preavviso di (indicare giorni) , in accordo con i Vostri uffici Amministrativi. Vogliate quindi considerare quale termine ultimo del mio rapporto di lavoro la data del (indicare data).

In basso a destra della lettera:

Luogo e data

FIRMA (con annessa firma leggibile).

Richiesta di dimissioni telematiche per dipendenti online

Le dimissioni on line sono ora possibili grazie al servizio messo appunto dai consulenti del lavoro upwardcdl.it
Per accedere al servizio di dimissioni telematiche è molto semplice e intuitivo e in pochi clic potrai comunicare grazie alla nostra assistenza le tua volontà di recedere dal rapporto di lavoro in essere con il tuo datore di lavoro.

Non perdere la nostra guida sempre aggiornata per la richiesta di dimissioni telematiche.

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Ccnl contratto commercio 5° livello ultime news e cose utili da sapere Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 1 Giugno 2020 Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 https://www.upwardcdl.it/normativa/ccnl-contratto-commercio-5-livello-ultime-news-e-cose-utili-da-sapere/ https://www.upwardcdl.it/normativa/ccnl-contratto-commercio-5-livello-ultime-news-e-cose-utili-da-sapere/#comments Mon, 01 Jun 2020 15:44:04 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=12126

Contratto commercio 5° livello e tante cose utili da sapere

Non solo in questo articolo scoprirai tante cose utile su questo contratto commercio 5° livello ma sari aggiornato su una novità recente. Ci sono degli aumenti in busta paga a partire da Aprile 2024 non lo sapevi?
E adesso lo sai. Ebbene si, da Aprile 2024 il contratto commercio ha subito degli aumenti e la busta paga per i dipendenti con questo contratto avranno un aumento in busta paga.

  • Il salario minimo, le ore massime di attività e calcolo dello straordinario
  • Mansioni 5 livello
  • Ferie e permessi
  • Dimissioni e preavviso
  • Tredicesima e quattordicesima
  • Scatti dì anzianità
  • periodo di prova

Ci sono buone notizie anche per il quarto e sesto livello commercio e potresti essere interessato a leggere questi articoloi ecco a te il link:

Scommettiamo che abbiamo una soluzione ai tuoi dubbi

Scopri come abbiamo aiutato i dipendenti in tutta Italia a chiarire dubbi sui contratti di lavoro, sulla lettura di una busta paga, sulla valutazione e comparazione di una offerta di lavoro e molto altro. L’ articolo che segue e che ti consigliamo di leggere, raccoglie casi reali e consulenze che abbiamo fornito e risolto con successo.

Leggi l’articolo: Casi studio reali trattati dai nostri consulenti del lavoro

Il salario minimo, orario di lavoro e straordinario del CCNL Commercio 5° livello

Le tabelle retributive del contratto commercio in vigore attribuiscono al lavoratore con il 5° livello commercio un salario di 1.511,01 euro mensili aggiornato a Gennaio 2020 ma vi è una importante novità, ci sono aumenti in busta paga a partire da Aprile 2024.

Il salario minimo per il contratto commercio 5° Livello a partire da Aprile 2024 subirà un aumento e in busta paga troverai. Proprio così la paga mensile per il quinto livello quindi sarà pari ad Euro 1601,36 a partire da Aprile 2024.

Inoltre, è importante sapere che la paga relativa al contratto commercio 5 livello subirà ulteriori incrementi retributivi nei prossimi anni e aggiorneremo l’articolo per tempo.

I prossimi incrementi contrattuali sono previsti per le seguenti date:

  • 01/03/2025
  • 01/11/2025
  • 01/11/2026

Scopri come il tuo stipendio si trasforma da Lordo a Netto in un attimo

Hai mai guardato la tua busta paga e ti sei chiesto come si passa da quella cifra lorda che vedi all’inizio, in genere in alto a destra a quella netta in basso a destra che effettivamente arriva sul tuo conto? La retribuzione del quinto livello del CCNL commercio ha le sue specificità, e capire come si passa dal lordo al netto può essere una vera sfida.

Per questo motivo, ti offriamo un servizio esclusivo di calcolo e consulenza che non solo ti aiuta a comprendere meglio la tua busta paga, ma ti offre anche un’analisi dettagliata del processo di calcolo. Con il nostro servizio, non solo scoprirai come la tua retribuzione lorda si trasforma in quella netta, ma avrai anche un’idea chiara dei vari contributi e tasse che incidono sul tuo stipendio.

La nostra consulenza personalizzata ti aiuterà a

Comprendere in dettaglio la tua busta paga: Ti spiegheremo ogni voce presente nella tua busta paga, così da non lasciare spazio a dubbi o incertezze.

Visualizzare il calcolo del tuo netto: Ti mostreremo i calcoli passo dopo passo, per farti capire esattamente come il tuo stipendio lordo si trasforma nel netto che ricevi.

Rispondere a tutte le tue domande: Hai domande specifiche sulla tua situazione? Siamo qui per rispondere e offrirti una consulenza su misura.

Non lasciare che la complessità delle buste paga rimanga un mistero. Con il nostro servizio, avrai tutti gli strumenti per comprendere a fondo la tua retribuzione e gestire al meglio le tue finanze.

Scopri di più di più con il servizio che segue

Inizia il tuo percorso verso una maggiore consapevolezza

L’ orario dì lavoro settimanale è fissato in via generale a 40 ore, è previsto un giorno di riposo settimanale per tutti i lavoratori assunti con questo contratto. Il giorno di riposo non deve essere forzatamente di domenica.

Per gli operai e gli impiegati del 5° livello commercio lo stipendio mensile lordo effettivo viene calcolato in base al numero di ore lavorate e la paga oraria.

Per quanto riguarda il lavoro straordinario nel contratto del commercio sono permessi nel limite massimo di 250 ore annue individuali.

Maggiorazioni:

  • 15%, prestazioni di lavoro dalla 41a alla 48a ora settimanale;
  • 20%, prestazioni di lavoro eccedenti la 48a ora settimanale;
  • 30%, lavoro festivo;
  • 50%, straordinario notturno (dalle ore 22 alle ore 6);
  • 15%, lavoro notturno

La retribuzione nel contratto commercio, si può stabilire che al lavoratore con il quinto livello del CCNL commercio spetta:

  • la paga base nazionale conglobata
  • l’indennità di contingenza
  • Il terzo elemento ed con il passar del tempo gli scatti di anzianità che vedremo più avanti
  • Oltre gli eventuali superminimi, altre attribuzioni o indennità fisse e continuative

Dimissioni online e preavviso di licenziamento volontario

Le dimissioni possono essere proposte dal lavoratore il primo o il sedicesimo giorno del mese e i termini sono previsti dl CCNL commercio. In base all’ inquadramento e il tempo passato del lavoratore in azienda i termini del preavviso possono variare a secondo dell’anzianità di servizio.

Per quando riguarda le dimissioni ricordiamo che le stesse dovranno essere comunicate al datore di lavoro in via telematica questo a partire dal 12 marzo 2016, le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dovranno essere eseguite in modalità esclusivamente telematiche qualsiasi altro metodo non è da considerarsi efficace.

Termini del preavviso in caso di dimissioni nel contratto di 5° livello nel commercio

I termini del preavviso in caso di dimissioni variano in base all’anzianità di servizio e per il quinto livello se l’anzianità è di massimo 60 mesi bastano 15 giorni di preavviso per non avere trattenute in busta paga per il mancato preavviso.

Tredicesima e quattordicesima cos’ è e quando viene erogata

Il pagamento della tredicesima consiste in una mensilità supplementare pagata al lavoratore nel mese di dicembre per chi è stato assunto da meno di un anno la tredicesima sarà calcolata in misura proporzionata alle mensilità lavorate, ogni mese corrisponde a un 1/12 di stipendio.

Scopri di più tredicesima mensilità

Se avete iniziato a lavorare, ad esempio, il 10 Novembre e quindi le giornate restanti di quel mese sono più di 15 verrà calcolato l’intero mese ai fini del pagamento della tredicesima. È anche possibile, con un accordo individuale nel contratto di richiedere il pagamento della tredicesima nel corso dell’anno anzichè in un’unica soluzione, in questo caso il lavoratore troverà 1/12 dello stipendio in ogni busta paga mensile.

La quattordicesima viene pagata il 1° luglio e come per la tredicesima, sì tratta di una mensilità supplementare e ovviamente sarà pagata in misura proporzionale al periodo lavorato come abbiamo visto sopra nel caso della tredicesima.

Scopri di più quattordicesima mensilità

Scatti di anzianità, più lavori più guadagni

Ai lavoratori pertanto spettano un massimo di 10 scatti triennali di anzianità e in altre parole decorsi 3 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, al lavoratore spetta un importo fisso in busta, che si troverà nella parte alta del cedolino paga accanto alla paga base o minimo alla contingenza.

Per i lavoratori assunti compete uno scatto dì anzianità che è pari a 20,30 euro al mese.

Dopo tre anni dall’assunzione lo stipendio dei lavoratori in tempo pieno sarà il seguente:

20,30 euro dì scatti di anzianità + 1.511,01 euro se tra le parti verranno concordati oltre ai seguenti importi degli elementi aggiuntivi della retribuzione gli stessi dovranno essere visibili in busta paga.

Periodo di prova del lavoratore assunto al 5° livello contratto commercio

Il periodo di prova varia a seconda del livello di inquadramento contrattuale, più basso è il livello più lunga sarà il periodo di prova. Per quanto riguarda il 5 livello il periodo massimo di prova è di 60 giorni effettivi di lavoro.

Ferie dei lavoratori del commercio 5° livello

Per quanto riguarda le ferie nel contratto CCNL commercio e terziario sono equivalenti a 26 giorni retribuiti all’anno, anche in caso di part-time. Ai lavoratori spetta la normale retribuzione ed un godimento delle ferie di almeno due settimane ininterrotte nell’anno di maturazione. Dal computo delle ferie sono escluse la domenica e le festività.

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CCNL Turismo Pubblici esercizi minori 4 livello barman 9 cose da sapere Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 14 Dicembre 2019 Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 https://www.upwardcdl.it/normativa/ccnl-turismo-pubblici-esercizi-minori-4-livello-barman-9-cose-da-sapere/ https://www.upwardcdl.it/normativa/ccnl-turismo-pubblici-esercizi-minori-4-livello-barman-9-cose-da-sapere/#comments Sat, 14 Dec 2019 15:06:46 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=9373

CCNL turismo pubblici esercizi minori: ecco cos’è

Quando si parla del CCNL turismo pubblici esercizi minori (confesercenti) sono davvero in molti a non sapere di cosa si tratta. Si tratta di uno specifico contratto collettivo nazionale dedicato alle aziende del turismo. Quest’ultimo serve proprio per disciplinare tutti gli aspetti della vita lavorativa dei dipendenti che vengono assunti nel settore del turismo. Il contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL, per l’appunto) serve per regolare il lavoro di un gran ventaglio di professionisti che operano proprio nel settore turistico, indipendentemente dalla durata contrattuale (a tempo determinato o indeterminato) oppure dalla tipologia (per esempio, con il contratto di apprendistato, il lavoro a chiamata ecc.).

Se sei un lavoratore del turismo e lavori a chiamata (lavoro intermittente) o se sei un’azienda che vuole assumere lavoratori a chiamata nel settore turismo bar pubblici esercizi potresti essere interessanto ad approfondire questo argomento: cosa c’è da sapere per svolgere lavoro intermittente o a chiamata.

I lavoratori che possono usufruire dei benefici di questo contratto sono quelli impiegati nei pubblici esercizi minori, quali alberghi, bar, ristoranti, pensioni, hotel e varie strutture ricettive che operano nel settore turistico. Inoltre, tale contratto viene applicato anche ai lavori delle agenzie viaggi, degli insediamenti balneari, degli approdi marittimi, dei rifugi alpini e, in generale, a tutti gli edifici per svolgere l’accoglienza turistica ovviamente ci sono delle differenze sostanziali tra i vari settori tipo la retribuzione lorda o i livelli gli scatti di anzianità e non solo.

Continuando a leggere questo articolo approfondiremo diversi aspetti invece legati al contratto dei pubblici esercizi in particolare il 4 livello in cui ritroviamo una delle mansioni più ricorrenti, barman o bar lady.

In questo articolo parleremo di nove argomenti che riguardano il contratto lavoro barman e barlady ccnl turismo pubblici esercizi minori 4 livello:

  • Retribuzione minima
  • Orario di lavoro normale
  • Lavoro straordinario barista
  • Ferie e permessi
  • Dimissioni e preavviso di licenziamento
  • Tredicesima e quattordicesima
  • Scatti di anzianità
  • Periodo di prova
  • Altre mansioni del 4 livello ccnl pubblici esercizi minori Turismo

Potrebbe interessarti anche questo nuovo articolo che parla dell’aiuto barista scopri le differenze

CCNL turismo: retribuzione minima

La retribuzione minima nel caso del CCNL turismo è molto variabile e dipende da un gran ventaglio di fattori, come la tipologia di contratto, la retribuzione su base oraria o giornaliera e così via. Per quanto riguarda il livello 4° Pubblici Esercizi minori, la retribuzione minima è di 979,39 euro (paga base) e 524,64 come un’indennità di contingenza. In questo modo la retribuzione di un lavoratore del 4° livello Pubblici Esercizi del settore turistico. Così lo stipendio minimo di un dipendente è di   1.504,03 euro.

 

Prossimi aumenti contrattuali previsti:

  • 01/02/2020 euro 1.524,03
  • 01/03/2021 euro 1.539,03
  • Paga in vigore dal 2023: 1559,03 

L’orario di lavoro normale nei pubblici esercizi

La durata dell’orario normale settimanale è di:

– 40 ore distribuite in 5 giornate e mezza, per Alberghi, Alberghi diurni, Complessi turistico-recettivi (campeggi e villaggi turistici) e Pubblici esercizi;

– 40 ore distribuite in 5 giornate, per le Agenzie di viaggio;

– 40 ore (personale impiegatizio) o 44 ore (personale non impiegatizio), distribuite in 6 giornate, per gli Stabilimenti balneari.

Lavoro straordinario per un barista

Le ore di lavoro straordinario prevedono una retribuzione maggiorata del 30% (se il lavoro è diurno) o del 60% (nel caso del lavoro notturno). Nel caso in cui una parte del lavoro fosse svolta nella fascia diurna e una in quella notturna, al personale in servizio spetterebbe una maggiorazione solo per le ore di straordinario notturno o diurno.

Ovviamente, la maggiorazione retributiva del lavoro straordinario, notturno o diurno che sia, non può essere cumulata con la maggiorazione prevista per il lavoro ordinario. E’ previsto un limite massimo al lavoro straordinario di 260 ore annue.

Ferie e permessi previsti dal contratto nazionale

Stando ai termini del contratto nazionale dei pubblici esercizi, i lavoratori assunti con il 4 livello hanno diritto a un periodo feriale pari a 26 giorni lavorativi (6 giorni di ferie per ogni settimana di calendario) di norma non è possibile suddividerli.

Ai lavoratori sono attribuite 104 (108, per gli Stabilimenti balneari) ore all’anno di permessi retribuiti, questi permessi sono comprensivi di 32 ore relative alle festività religiose abolite dal combinato disposto della L. n. 54/1977 e del D.P.R. n. 792/1985.

Le dimissioni e il preavviso di licenziamento nel 4° livello

Dimissioni e licenziamenti sono ovviamente previsti anche questi quando si viene assunti da un azienda del settore e per vari motivi si giunge alla cessazione del rapporto di lavoro, allora vediamo di fare un po’ di chiarezza su questo argomento che ovviamente abbiamo trattato anche diverse volte in altri articoli ne citiamo solo alcuni:

Per quanto riguarda il livello quarto fin qui analizzato il periodo di preavviso da rispettare per inviare al datore di lavoro la richiesta di dimissioni varia a seconda anche  dell’anzianità di servizio oltre ovviamente ai livelli.

Il contratto di lavoro stipulati fino a 5 anni d’anzianità prevede fino a 20 giorni di preavviso sia in caso di dimissione che in caso di licenziamento.

Nel caso dello stesso contratto, ma con più di 5 anni d’anzianità fino a 10 anni, il preavviso dev’essere di 30 giorni. Nel caso invece ci ritrovassimo ad aver lavorato per un datore di lavoro e assunti al 4° livello e con un’anzianità di servizio di oltre dieci anni il preavviso aumenta di 15 giorni quindi bisognerà rispettare i 45 giorni di preavviso.

Tredicesima e quattordicesima

La tredicesima mensilità è aggiuntiva e viene fornita in circostanza della ricorrenza natalizia. L’ammontare di questa mensilità è ottenuta dalla somma delle varie frazioni di ciascun mese.

Oltre a questo articolo potresti essere interessato leggere il nostro approfondimento sulla tredicesima mensilità.

Adesso parliamo della quattordicesima mensilità che non differisce molto come concetto rispetto alla tredicesima ma cambia qualcosa.

Rispetto alla tredicesima la quattordicesima viene corrisposta con la retribuzione del mese di luglio, nella misura di una mensilità della retribuzione (calcolata sugli stessi elementi previsti per la tredicesima) in atto al 30 giugno.

Per il lavoratori part time le mensilità aggiuntive vengono riproporzionate in base all’orario di lavoro.

Per i Pubblici esercizi questa mensilità aggiuntiva viene calcolata sugli elementi previsti per la tredicesima esclusi gli scatti di anzianità.

Abbiamo scritto in un altro articolo un approfondimento sulla quattordicesima che consigliamo di leggere.

Scatti di anzianità previsti in questo livello

Il quarto livello prevede scatti di anzianità con la maturazione triennale. Per il quarto livello è previsto il seguente scatto di anzianità pari ad euro 33.05 fino ad un massimo di sei. Tale elemento si aggiunge alla paga base e alla contingenza.

Periodo di prova

A seconda del livello contrattuale sono previsti dei periodi di prova ovviamente noi riportiamo solo quello del quarto livello. Una cosa molto importante è che il periodo di prova è un’istituto contrattuale ben definito in questo periodo il lavoratore deve essere assunto. Non ci si può giustificare con un’ispettore del lavoro che l’operaio assunto è in prova perché si rischiano sanzioni per lavoro nero (metti link)

Al termine del periodo di prova il datore di lavoro e il lavoratore devono rispettare i termini del preavviso in caso di licenziamento.

Il periodo di prova per essere superato devono trascorrere 30 giorni lavorativi.

Oltre al barista 4 livello ecco altre mansioni previste dal contratto turismo

Oltre al barman o la barlady nel quarto livello rientrano altre mansioni, trattasi di altre professionalità al servizio del datore di lavoro che possono essere inquadrati sempre nel 4 livello.

Adesso faremo solo un elenco puntato di alcune mansioni riconducibili a questo contratto.

Tali mansioni rientrano nel 4 livello pubblici esercizi e di seguito elenchiamo quelle maggiormente richieste dai nostri clienti:

  • Segretario
  • Cuoco capo partita
  • Cuoco di cucina non organizzata in partita
  • Gastronomo
  • Cameriere ai vini, antipasti, trinciatore
  • Chef de rang di ristorante
  • Una delle mansioni più diffuse: il pizzaiolo
  • Gelatiere

Questo sono solo altre mansioni ma possono essere assunti con questo livello anche altri lavoratori che eseguono mansioni diverse.

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La tredicesima, cos’è e quando la riceviamo Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 25 Novembre 2019 Ultimo aggiornamento il 30 Marzo 2023 https://www.upwardcdl.it/normativa/tredicesima-cosa-e-quando-riceverla/ https://www.upwardcdl.it/normativa/tredicesima-cosa-e-quando-riceverla/#respond Mon, 25 Nov 2019 21:46:50 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=4111

La tredicesima è una somma corrisposta dal datore di lavoro ai propri dipendenti

Generalmente la tredicesima mensilità è corrisposta dal datore di lavoro nel periodo che precede il Natale in aggiunta alla retribuzione spettante per i dodici mesi dell’anno (da qui il nome).

In questo articolo analizzeremo alcuni aspetti principali della mensilità aggiuntiva più desiderata dai lavoratori dipendenti, ma abbiamo parlato in un altro articolo anche della quattordicesima mensilità. Potresti essere interessato ad approfondire anche l’argomento relativo alla quattordicesima mensilità settore commercio.

Nata come erogazione volontaria con lo scopo di gratificare i lavoratori per il lavoro svolto durante l’anno e quindi dipendente dalla discrezionalità dei singoli datori di lavoro, è diventata obbligatoria dapprima per gli impiegati del settore industriale nel 1937, poi anche per gli operai dello stesso settore nel ’46 e successivamente, nel 1960, per tutte le categorie di lavoratori dipendenti.

È curioso sapere che nel 1937 se da un lato veniva istituita la tredicesima per gli impiegati dell’industria, dall’altro non solo lo stesso privilegio non veniva riconosciuto anche agli operai ma addirittura agli stessi venivano aumentate le ore di lavoro da 10 a 12 e veniva introdotta l’impossibilità di rifiutare gli straordinari!

Come accennato è solo nel 1960, dopo anni di manifestazioni e lotte sindacali, che la tredicesima viene estesa a tutti i lavoratori e passa dall’essere un privilegio per pochi all’essere un diritto di tutti; nello stesso anno vengono eliminate, almeno sulla carta anche le differenze di retribuzione tra uomini e donne.

Quando viene corrisposta la tredicesima?

Generalmente viene corrisposta nel periodo pre natalizio e dunque influisce moltissimo sulla capacità di spesa dei consumatori: la maggior parte delle persone, infatti, destina la tredicesima all’acquisto dei regali natalizi e alla spesa per la preparazione dei pasti tradizionali delle festività.

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A quanto ammonta la tredicesima e come si calcola?

Generalmente la tredicesima ammonta ad un dodicesimo della retribuzione annua e viene erogata anche se dipendente ha un’anzianità di servizio inferiore ai dodici mesi. Inoltre, qualora il rapporto di lavoro dovesse cessare prima di dicembre, al dipendente verrà corrisposto il rateo di tredicesima maturato fino al momento del licenziamento o delle dimissioni o della naturale scadenza del contratto.

La tredicesima, infatti, viene corrisposta non solo ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato ma anche a quelli a tempo determinato.

Calcolo della tredicesima

Se ad esempio una persona ha lavorato come dipendente per un periodo di 5 mesi con una retribuzione lorda mensile pari a 1000 euro, per calcolare la tredicesima basterà eseguire le seguenti operazioni: retribuzione lorda/ dodici *  i mesi in cui è maturato il rateo. L’importo  della tredicesima prenderà in considerazione  anche i periodi di ferie e malattia; non maturano invece in caso di assenze dal lavoro per motivi ingiustificati, aspettativa senza retribuzione (cioè nei periodi di assenza facoltativa) e relativamente alle ora di lavoro straordinarie.

ll rateo si calcola per ciascun mese in cui il lavoratore abbia prestato il proprio servizio per almeno 15 giorni, non è dovuta invece se i lavoratore in un mese ha lavorato per 14 giorni o meno (a tal proposito si faccia sempre riferimento a quanto stabilito dai contratti nazionali di lavoro).

Anche la tredicesima è soggetta alla tassazione sia previdenziale che fiscale e le  modalità di calcolo precise sono disciplinate dai singoli contratti collettivi nazionali del lavoro.

L’INPS, sul proprio sito internet, mette a disposizione uno strumento per il calcolo della tredicesima; tale strumento, tuttavia, è di difficile utilizzo per gli utenti inesperti in materia di diritto del lavoro e fiscalità, per cui per avere un’idea approssimativa di quale sarà l’ammontare della tredicesima è preferibile non addentrarsi in calcoli complessi e attenersi al semplicissimo calcolo riportato sopra a titolo indicativo.

A chi viene corrisposta la tredicesima?Come anticipato, la tredicesima viene erogata sia ai lavoratori dipendenti a tempo determinato che a quelli a tempo indeterminato e spetta sia ai lavoratori del settore privato che a quelli del settore pubblico.

Viene corrisposta a prescindere dall’orario di lavoro osservato (full time o part-time) e spetta anche ai pensionati. Non hanno diritto alla tredicesima, invece, i lavoratori parasubordinati.L’importo percepito per la tredicesima mensilità viene riproporzionato in base alle ore lavorate per i dipendenti con contratto di lavoro part time.

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Ccnl contratto commercio 4 livello commessa 7 cose utili da sapere scopri adesso Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 20 Maggio 2018 Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 https://www.upwardcdl.it/normativa/contratto-commercio-quarto-livello-commessa-sette-cose-utili-da-sapere-scopri-adesso/ https://www.upwardcdl.it/normativa/contratto-commercio-quarto-livello-commessa-sette-cose-utili-da-sapere-scopri-adesso/#respond Sun, 20 May 2018 15:01:10 +0000 https://www.upwardcdl.it/?p=4572

Il ccnl del contratto commercio regolamenta l’inquadramento di svariate mansioni lavorative tra le quali quella di commesso o commessa. Vediamo quali sono le principali caratteriste del Contratto Nazionale per i commessi inseriti al 4° livello.

Abbiamo aggiornato questo articolo perché c’è un aumento in busta paga per i dipendenti del commercio a partire da Aprile 2024. 

Potresti essere interessato anche al contratto commercio 5° livello anche questo livello ha subito una variazione, se invece sei un dipendente del commercio inquadrato nel livello sesto leggi il nuovo articolo specifico: contratto commercio 6° livello 

Sette cose da sapere sul contratto dei commessi inquadrati nel 4 livello del commercio

  • la retribuzione minima, le ore massime di lavoro e calcolo dello straordinario
  • ferie e permessi
  • dimissioni e preavviso di licenziamento
  • tredicesima e quattordicesima
  • scatti di anzianità
  • periodo di prova

Se invece non sei un commesso o una commessa ma operi nel settore del turismo e lavori in un bar e sei assunto al 4 livello potresti essere interessato a leggere questo articolo: CCNL Turismo Pubblici esercizi minori 4 livello barman 9 cose da sapere

Retribuzione, orari e straordinario del CCNL Commercio 4° livello

Retribuzione base e orario di lavoro minimo

Lo stipendio base del contratto commercio di quarto livello, comprensivo di paga base, indennità di contingenza, e 3° elemento era di 1.618,75 euro. E’ utile sapere che la retribuzione minima del contratto del commercio è  variata da Aprile 2024.

E’ importante sapere che la paga minima del ccnl commercio quarto livello ha subito un aumento. Per questo motivo a partire da Aprile 2024 la paga base per il quarto livello del commercio sarà pari a 1718,75.

È essenziale tenere presente che nei prossimi anni si prevedono ulteriori adeguamenti salariali per il contratto commercio di 4 livello. Assicureremo aggiornamenti tempestivi sull’articolo in base a questi cambiamenti.

Le date previste per i futuri aumenti contrattuali sono:

  • 01/03/2025
  • 01/11/2025
  • 01/11/2026

L’orario di lavoro settimanale è fissato in via generale a 40 ore, è previsto un giorno di riposo settimanale per tutti i lavoratori assunti con questo contratto. Il giorno di riposo non deve essere obbligatoriamente di domenica.

Di seguito gli orari da rispettare per chi è assunto con questo contratto:

  • 40 ore distribuite su 5 giorni: per la generalità dei lavoratori
  • 45 ore per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburanti
  • 42 ore per i dipendenti da aziende distributrici di carburante metano compresso per autotrazione
  • 40 ore dall’1.12.1998 per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburante esclusivamente
    autostradali (con assorbimento di 24 ore di riduzione orario

Se stai leggendo questo articolo e cerchi informazioni sul tuo contratto di lavoro, chiarimenti sulla tua busta paga, voci particolari che non capisci in busta paga, non ti tornano i conti sul tuo netto in busta, hai bisogno di chiarimenti sul tuo contratto di lavoro e molto altro, sappi che stiamo raccogliendo casi studio di dipendenti che abbiamo aiutato e chiarito ogni dubbio.

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Calcolo del lavoro straordinario supplementare e festivo

Per quanto riguarda il lavoro straordinario quando il commesso/a lavora oltre il suo normale orario ha diritto ad una maggiorazione del 30% se la prestazione di lavoro viene svolta nei giorni festivi.

Il lavoro straordinario si differenzia in base a determinate regole previste dal contratto di categoria che di seguito sintetizziamo:

Gli straordinari nel contratto del commercio sono ammessi ammessi nel limite massimo di 250 ore annue individuali.

Maggiorazioni:

a. 15%, prestazioni di lavoro dalla 41a alla 48a ora
settimanale;

b. 20%, prestazioni di lavoro eccedenti la 48a ora settimanale;

c. 30%, lavoro festivo;

d. 50%, straordinario notturno (dalle ore 22 alle ore 6);

e. 15%, lavoro notturno

Dimissioni e preavviso di licenziamento per una commessa

Le dimissioni possono essere presentate dal lavoratore il primo o il sedicesimo giorno del mese e i termini sono previsti sia dal CCNL commercio. In base all’inquadramento e al tempo trascorso dal lavoratore in azienda i termini di preavviso possono variare.

Se il commesso ha lavorato per meno di 5 anni presso lo stesso datore di lavoro ed è inquadrato al 4 livello i giorni di preavviso sono 15, se invece gli anni di servizio sono più di 5 e fino ad un massimo di 10 il preavviso di licenziamento deve essere dato 20 giorni prima. Per i lavoratori assunti da più di 10 anni il termine di preavviso è di 30 giorni.

Per quanto riguarda le dimissioni ricordiamo che le stesse dovranno essere comunicate al datore di lavoro in via telematica questo a partire dal 12 marzo 2016 le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dovranno essere effettuate in modalità esclusivamente telematiche qualsiasi altra procedura non è da considerasi efficace.

Ben 10 Scatti di anzianità previsti, più lavori più guadagni

Per tutti i livelli di inquadramento del CCNL del Commercio gli scatti di attività si attivano ogni 3 anni calcolati dal giorno dell’assunzione, per un massimo di ben 10 scatti di anzianità che maturano durante il rapporto intercorso con il datore di lavoro.

Ai lavoratori pertanto spettano un massimo di 10 scatti triennali di anzianità ed ora vediamo a questo punto quanto matura una commessa/o inquadrate in questo livello.

Per i lavoratori assunti compete uno scatto di anzianità che è pari a 20,66 euro, questo importo matura per il quarto livello trascorsi tre anni dalla data di assunzione, tale elemento quindi si aggiungere alla retribuzione base prevista dal contratto.

Tredicesima e quattordicesima cosa è e quando viene erogata

Il pagamento della tredicesima consiste in una mensilità aggiuntiva pagata al lavoratore nel mese di Dicembre. Per chi è stato assunto da meno di un anno la tredicesima sarà calcolata in misura proporzionale alle mensilità lavorate, ogni mese corrisponde ad 1/12 di stipendio. Se avete iniziato a lavorare, ad esempio, il 10 Novembre e quindi le giornate residue di quel mese sono più di 15, verrà considerato l’intero mese ai fini del pagamento della tredicesima.

Se vuoi approfondire questo argomento abbiamo parlato in questo articolo della tredicesima mensilita.

È anche possibile, se previsto nel contratto, richiedere il pagamento della tredicesima nel corso dell’anno anziché in un’unica soluzione, in questo caso il lavoratore troverà 1/12 dello stipendio in ogni busta paga mensile. La quattordicesima viene pagata il 1° luglio e, come per la tredicesima, si tratta di una mensilità aggiuntive e ovviamente sarà pagata in misura proporzionale al periodo lavorato come abbiamo visto sopra nel caso della tredicesima.

Il rateo di mensilità aggiuntiva quindi in base alla retribuzione in vigore a marzo 2018 sarà pari a 134,89 euro ovviamente questo importo sarà riproporzionato per il lavoratori assunti con contratto part time.

Periodo di prova, ferie e riduzione orario, cosa sapere per non sbagliare

Il periodo di prova varia a seconda del livello di inquadramento contrattuale, più basso è il livello più lungo sarà il periodo di prova. Per i commessi inquadrati al 4° livello il periodo massimo di prova è di 60 giorni.

Per quanto riguarda le ferie spettano 26 giorni lavorativi, fermo restando che la settimana lavorativa, qualunque sia la distribuzione dell’orario di lavoro settimanale, è comunque considerata di 6 giorni lavorativi, agli effetti del computo delle ferie. Le ferie potranno essere frazionate in non più di 2 periodi. Nel caso di lavoratore di cittadinanza non italiana che abbia necessità di godere di un periodo di ferie più lungo, al fine di utilizzarlo per un rimpatrio non definitivo, è possibile l’accumulo delle ferie nell’arco massimo di un biennio.

Esistono poi le riduzioni orario che si differenziano in base alla forza aziendale, quindi se l’azienda occupa fino a 15 dipendenti o oltre 15 dipendenti.

E’ importante sapere che per quanto riguarda il riconoscimento delle riduzione di orario esse maturano al 50% decorsi due anni dall’assunzione mentre decorsi 4 anni dall’assunzione verrà riconosciuto al lavoratore il 100%.

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Disoccupazione giovanile bonus alle aziende del SUD che assumono Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 2 Dicembre 2016 Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2017 https://www.upwardcdl.it/inps/disoccupazione-giovanile-bonus-alle-aziende-del-sud-assumono/ https://www.upwardcdl.it/inps/disoccupazione-giovanile-bonus-alle-aziende-del-sud-assumono/#respond Fri, 02 Dec 2016 09:19:48 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=3006 Bonus alle aziende che assumono giovani

Disoccupazione giovanile in aumento è la frase che occupa maggiore spazio sui media nazionali, ma la tendenza potrebbe cambiare grazie al bonus occupazionale che permetterà alle Aziende del Sud di risparmiare 8060,00 euro.

Disoccupazione giovanile al sud previsti bonus per le aziende che assumono fino a 8060,00

Il decreto della Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, accogliendo l’atto di indirizzo dello scorso 16 novembre del Presidente dell’Anpal, introduce, con finanziamento a carico del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive del Lavoro” (SPAO), un incentivo per le assunzioni nelle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e nelle regioni “in transizione” (Sardegna, Abruzzo, Molise).

Assunzioni per disoccupati e giovani al sud

La decontribuzione fino a 8060,00 euro a favore di determinati soggetti quali: giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni o lavoratori con almeno 25 anni senza un’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi è prevista per ogni assunzione effettuata dalle aziende che operano in regioni meno sviluppate: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia Sardegna, Abruzzo, Molise.

Cosa prevede l’incentivo

Questo incentivo che verrà gestito dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale INPS ammonta a 530 milioni di euro una somma importante che sicuramente potrà dare nuovi stimoli alle aziende che hanno intenzione di assumere grazie a questi incentivi. Le aziende potranno risparmiare fino a 8060,00 euro all’anno per ogni assunzione effettuata.

Condividi questo articolo per divulgare la conoscenza, a breve vi informeremo su come accedere a questo incentivo, rimani aggiornato con Upward iscrivendoti gratuitamente alla nostra newsletter clicca qui oppure segui la nostra pagina facebook clicca qui.

 

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Forum lavoro 2016 in diretta streaming Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 30 Novembre 2016 Ultimo aggiornamento il 27 Aprile 2017 https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/forum-lavoro-2016-diretta-streaming/ https://www.upwardcdl.it/consulente-del-lavoro/forum-lavoro-2016-diretta-streaming/#respond Wed, 30 Nov 2016 08:40:33 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=3002 Come guardare on line il tredicesimo forum lavoro organizzato dai Consulenti del Lavoro

Se non hai la possibilità di raggiungere la sede dell’ordine provinciale accreditata dei consulenti del lavoro puoi seguire la diretta direttamente on line su rete oro.

 

Ecco il link per guardare la diretta: Forum Lavoro2016

Buona formazione a tutti.

 

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Come assumere dipendenti utilizzando buoni lavoro o voucher Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 17 Ottobre 2016 Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2017 https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/assumere-dipendenti-utilizzando-buoni-lavoro-voucher/ https://www.upwardcdl.it/assunzioni-agevolate/assumere-dipendenti-utilizzando-buoni-lavoro-voucher/#respond Mon, 17 Oct 2016 14:03:30 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2874 Assunzione dipendenti con buoni lavoro o voucher

In data odierna (17 ottobre 2017) è stata emanata una circolare operativa dal parte dell’ INL Ispettorato Nazionale del Lavoro in merito all’utilizzo dei buoni lavoro vediamo di seguito alcune novità e come scaricare la circolare operativa.

Sintesi della Circolare operativa per comunicare le assunzioni con buoni lavoro

Il nuovo art. 49, comma 3, del D.Lgs. n. 81/2015 stabilisce anzitutto che “i committenti imprenditori non agricoli o professionisti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, a comunicare alla sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, indicando, altresì, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione. I committenti imprenditori agricoli sono tenuti a comunicare, nello stesso termine e con le stesse modalità di cui al primo periodo, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni”.

Va anzitutto evidenziato che la comunicazione in questione andrà effettuata: – per gli imprenditori non agricoli e per i professionisti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione e dovrà riguardare ogni singolo lavoratore che sarà impegnato in prestazioni di lavoro accessorio.

Il committente dovrà , entro 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro, inviare una e-mail alla competente Direzione del lavoro, agli indirizzi di posta elettronica creati appositamente. Le e-mail dovranno essere prive di qualsiasi allegato e dovranno riportare i dati del committente e quelli relativi alla prestazione di lavoro accessorio.

Assunzioni flessibili e veloci con il sistema dei buoni lavoro

Vuoi assumere dipendenti con i buoni lavoro? Sei nel posto giusto Upward Consulenti del lavoro vi fornirà precise istruzioni e formazione per procedere autonomamente  e gratuitamente alle comunicazioni da effettuare alla pubblica amministrazione, cosi potrai beneficiare di una forma flessibile di assunzione e zero costi amministrativi e per non incorrere in sanzioni amministrative che di seguito vi andremo ad illustrare.


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Chi siamo scopri di più

Sanzioni Amministrative per chi non comunica almeno 60 miniti prima l’inizio della prestazione lavorativa.

La violazione dell’obbligo di comunicazione in questione comporta l’applicazione della “sanzione amministrativa da euro 400 ad euro 2.400 in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione” (art. 49, comma 3, D.Lgs. n. 81/2015), senza peraltro la possibilità di avvalersi della procedura di diffida di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004. Vale la pena inoltre ricordare che l’assenza, oltre che di tale comunicazione, anche della dichiarazione di inizio attività all’INPS, comporterà l’applicazione della maxisanzione per lavoro nero.

Fonte : Ispettorato Nazionale del Lavoro circolare numero 1 del 17/10/2016

Scarica la circolare qui

 

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Novità buoni lavoro nuova procedura presto operativa Scritto da Upward Consulenti del Lavoro il 5 Maggio 2016 Ultimo aggiornamento il 5 Maggio 2016 https://www.upwardcdl.it/normativa/novita-buoni-lavoro-nuova-procedura-presto-operativa/ https://www.upwardcdl.it/normativa/novita-buoni-lavoro-nuova-procedura-presto-operativa/#respond Thu, 05 May 2016 17:10:37 +0000 http://www.upwardcdl.it/?p=2658 Cambia la procedura d’utilizzo dei buoni lavoro: si legge sul Sole 24 ore di oggi. La comunicazione andrà effettuata almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa oppure con un sms o con la posta elettronica, il committente dovrà comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro ANPAL” i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, indicando anche il luogo e la durata della prestazione lavorativa.

Sanzioni e irregolarità nel lavoro accessorio cosa cambia?

In caso di violazione scatteranno sanzioni amministrative molto pesanti che vanno da 400 a 2.400 euro, in per ogni lavoratore per cui è stata comunicato l’avvio di una prestazione lavorativa. Si vuole quindi chiudere il cerchio per contrastare i fenomeni di abuso per i buoni lavoro, contenuta nel Dlgs con i primi correttivi al Jobs act che potrebbe arrivare sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri.

Modifiche nel lavoro accessorio arriverà presto la bozza.

La bozza di 8 articoli si apre proprio con le modifiche ai buoni lavoro: lo strumento diventa pienamente tracciabile, modificando l’attuale sistema secondo cui la comunicazione di inizio della prestazione può essere fatta con riferimento ad un arco temporale non superiore ai 30 giorni successivi.
La bozza di Dlgs messa a punto dai tecnici di palazzo Chigi e ministero del Lavoro, per i voucher viene mutuata la procedura già utilizzata per tracciare il lavoro intermittente, senza intaccare i limiti dei 7mila euro per la prestazione complessiva e di 2mila euro per la prestazione svolta per ogni singolo committente. Con l’eccezione dell’agricoltura: in questo caso non vale il limite per ciascun committente, ma si applica il solo limite complessivo di 7mila euro per lavoratore, considerando che questo settore già dispone di una disciplina limitativa che prevede utilizzo del buono lavoro per attività stagionale, effettuata da pensionati e under 25enni.

Il premier Matteo Renzi dichiara durante il question time alla camera «Siamo contrari all’ abolizione dei voucher e contestualmente disponibili a discutere con il parlamento eventuali forme migliorative. I percettori di voucher oscillano tra 1,9% e 2,7% della forza lavoro, in larga parte turismo e commercio. Se ci sono eccessi siamo pronti a discuterne».

Il Prof. Maurizio del Conte spiega «L’operazione di tracciabilità e di trasparenza è tesa a contrastare esclusivamente gli abusi», «Vogliamo salvaguardare l’utilizzo corretto del voucher anche per l’emersione dal lavoro nero».
Alcuni report del ministero del Lavoro, riportano alcuni dati interessanti e significati secondo cui «emerge che solo tra il 7,9 e il 10% dei percettori di voucher avevano un contratto dipendente o parasubordinato, rispettivamente nei 3 o 6 mesi precedenti, con lo stesso datore di lavoro». Peraltro, la quota di voucher non riscossi è intorno al 5%.

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